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Storia di Faenza: il libro realizzato da 7 giovani ricercatori a cura di Gabriele Albonetti

Dalla preistoria alle prime epigrafi di epoca romana, dalle cronache medievali fino alle grandi lotte sindacali del Novecento, arrivando poi alle soglie della nostra contemporaneità: sarà presentata ufficialmente sabato 1° dicembre alle 10.30 nella sala del consiglio comunale “Storia di Faenza”, 480 pagine per rileggere, in maniera aggiornata, le vicende più significative della città attraverso i secoli. Il libro, edito da Il Ponte Vecchio, è a cura dell’ex presidente della provincia e parlamentare Gabriele Albonetti che ha coinvolto nella stesura sette giovani ricercatori: Serena Bonato, Angelo Alberti, Mattia Randi, Nicola Oriani, Pier Angelo Lazzari, Chiara Cenni e Alberto Fuschini. A ciascuno di loro è stato affidato un periodo storico da approfondire con rigoroso metodo storico ma utilizzando un linguaggio ‘fresco’ e divulgativo. «Sarà un volume prezioso – commenta il sindaco Giovanni Malpezzi – per capire come si è evoluta nel tempo la nostra comunità e comprendere il nostro passato, anche alla luce delle ultime scoperte. Si tratta di un’opera di grande spessore».

Storia di Faenza è a cura di Gabriele Albonetti, che ha coinvolto 7 giovani ricercatori

Il libro vuole dare modo a chiunque di confrontarsi con la storia della città, dalla preistoria agli anni Duemila. Da segnalare il numeroso materiale fotografico presente (oltre 200 immagini) e diverse schede tematiche che facilitano la lettura inserendo approfondimenti, aneddoti e curiosità. «Questo volume consente di riscoprire i tanti aspetti storici che caratterizzano la nostra città – afferma Daniela Simonini, direttrice della Biblioteca Manfrediana – e spero che nei prossimi anni venga letta dai faentini di tutte le età».

Un libro che racconta la storia di Faenza alla luce delle ultime scoperte

Storia di Faenza (Il Ponte Vecchio, 2018).

Un’opera ancora più preziosa se si considera che da oltre cent’anni mancava un libro di questo tipo: era infatti dal celebre volume “Faenza nella storia e nell’arte” di Messeri-Calzi – datato 1909 e che si fermava all’Unità d’Italia – che non veniva realizzata una monografia complessiva sulla storia di Faenza. «È un libro che può essere letto da chiunque – specifica il curatore Gabriele Albonetti – ma resta sempre e rigorosamente fedele alle fonti e ai documenti. Le scoperte fatte negli ultimi anni in campo archeologico e storico hanno consentito di reinterpretare la storia passata della città, specie per quanto riguarda l’epoca romana e medievale». Un libro che indaga non solo i grandi eventi storici, in maniera didascalica, ma che dà spazio alle vicende sociali di Faenza nel tempo attraverso i principali protagonisti di questa storia: i faentini. Scorrendo le pagine si può dunque interpretare come è cambiato nei secoli il modo di concepire la casa e l’urbanistica, l’impatto che hanno avuto le idee luterane o napoleoniche in città, indagare come è riuscita Faenza a diventare la “piccola Atene della Romagna”. Uno strumento utile a faentini e non, a specialisti o semplici curiosi, che permette di fermarsi un attimo e trovare un senso alle vicende, spesso caotiche, della nostra storia.

Samuele Marchi

Storia di Faenza: approfondimenti

Intervista al curatore Gabriele Albonetti

Serena Bonato e la Storia Romana 

Angelo Alberti e la Storia Medioevale

Mattia Randi: i Manfredi, il Rinascimento e il Cinquecento

Nicola Oriani e il Seicento

Pier Angelo Lazzari e il Settecento

Chiara Cenni e l’Ottocento

Alberto Fuschini e il Novecento

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