Aristide Rontini, Wu Ming 2, Alessandro Martoni: il festival Wam! prende forma
Danza, teatro e incontri nel segno della differenza: Faenza è pronta a ospitare dal 21 settembre al 20 ottobre Wam!, il festival legato alle arti performative contemporanee che animerà diversi luoghi della città: dal Mic alla Casa del teatro passando per la biblioteca e il Ridotto del Masini. La rassegna, giunta alla 7^ edizione, è curata dalla compagnia Iris in collaborazione con Andrea Franzoni. «Il festival di quest’anno si interroga sulle differenze – spiegano gli organizzatori – e il programma di danza sarà molto vario, con spettacoli ironici, poetici e trasgressivi». Tra gli ospiti Aristide Rontini e i giovani artisti del progetto Dance Me, ma anche giovani del territorio. A fianco della danza, il festival ospita performance teatrali – con la compagnia Panda Project e il duo Crocco/Miele – workshop e laboratori.
Lo scrittore Wu Ming 2 sarà il 18 ottobre in biblioteca Manfrediana
In programma poi una serie di incontri: Alessandro Pontremoli per la danza (domenica 6 ottobre alla Casa del teatro, ore 18.30); Alessandro Martoni (domenica 13 ottobre al Mic, ore 16), storico dell’arte della Fondazione Cini di Venezia, che proporrà una conversazione/spettacolo sul tema della caricatura; Wu Ming 2 che rifletterà su alcune opere letterarie in chiave politica, storica e nazionale (venerdì 18 ottobre in Manfrediana, ore 18.30). L’inaugurazione della rassegna sarà sabato 21 settembre (ore 11.30 E-workafé, ore 18 Bistrò Rossini) in collaborazione con Atelier Be.
Wam! Festival sviluppa il tema delle differenze
«Si tratta di un festival che come amministrazione abbiamo sempre sostenuto – spiega l’assessore alla Cultura, Massimo Isola – e che sta crescendo, dandoci l’opportunità di vivere il contemporaneo non in forma elitaria». A supporto del festival, oltre al Comune, anche la Regione Emilia-Romagna: «Sarà la possibilità attraverso le arti di riflettere sulla nostra città – aggiunge la consigliera regionale Manuela Rontini – dando un messaggio fortissimo». «Come biblioteca – conclude la direttrice Daniela Simonini – puntiamo da alcuni anni a promuovere contenuti nuovi, legati al mondo giovanile, e ospitare uno scrittore del calibro di Wu Ming 2 va in questa direzione».