Un tesoretto da 2,5 mln di euro per recuperare la Chiesa dei Servi: l’Odg in consiglio comunale
Una cifra considerevole, oltre 2,5 milioni di euro, per realizzare il sogno di recuperare almeno in parte la Chiesa dei Servi di Faenza. Nel prossimo consiglio comunale di giovedì 20 dicembre 2018 verrà discusso l’Ordine del Giorno “Per il recupero della chiesa e di parte del convento dei Servi” che ho presentato a nome del Partito Democratico e che ha il sostegno e la condivisione della maggioranza e del gruppo l’Altra Faenza. Partendo dalla vittoria in primo grado del Comune di Faenza nella così detta “causa sui derivati” che ha visto entrare nelle casse comunale la ragguardevole somma di 2.624.265,50 euro, il documento che andrà in discussione, impegna il nostro Consiglio e la Giunta a destinare l’intera somma per il recupero della Chiesa dei Servi, di parte del Convento ad essa legato, nella parte ad oggi non utilizzata, e del primo chiostro della Biblioteca.
Niccolò Bosi (Pd): “Recuperare la Chiesa dei Servi è una priorità della città”
«Di fatto,gli interventi potranno essere realizzati una volta che questa somma sarà effettivamente disponibile – scrive il capogruppo Pd Niccolò Bosi – ovvero quando termineranno i diversi gradi di giudizio. Con l’Ordine del Giorno si vuole dare, in ogni caso, un forte segnale di attenzione e di priorità verso un luogo centrale nella nostra città. Un luogo carico di storia e di significato e che vede ogni giorno passare centinaia di ragazzi faentini che si recano in biblioteca; ecco l’attenzione va proprio ai ragazzi e alla nostra biblioteca che quest’anno compie i suoi primi 200 anni e che necessita di ulteriori e nuovi spazi».
Grazie alla ‘causa dei derivati’ a Faenza sono arrivati 2,5 mln di euro
L’Ordine del Giorno invita poi ad aprire una discussione sulla progettazione e su una nuova funzione della Chiesa dei Servi e dei locali attigui, tenendo in considerazione in prima istanza le necessità della Biblioteca Manfrediana. Nel farlo sarà importante e fondamentale il coinvolgimento dei giovani perché indichino le loro necessità, priorità e sogni.