Con Stefano Drei e Pro loco, il 18 giugno visita guidata su Dino Campana e Faenza

La Pro Loco di Faenza riprende le visite guidate, naturalmente con tutte le precauzioni di sicurezza, nelle serate dei prossimi giovedì di giugno, il 18 e il 25. Si comincia con “Dino Campana e Faenza” in bicicletta, il percorso realizzato dal Comune su idea del massimo “esperto campaniano” locale, il prof. Stefano Drei. Come noto, la nostra città nutre un debito di riconoscenza verso il grande (e a suo tempo incompreso) poeta marradese, che qui studiò, prima ai Salesiani poi al liceo Torricelli e qui trasse numerosi spunti per la creazione della sua unica opera letteraria, i “Canti Orfici”, editi a Marradi nel 1914 ma concepiti negli anni precedenti attraverso una sofferta rielaborazione di appunti, ispirazioni, esperienze di viaggio e di pellegrinaggio. Non è un caso che l’opera si apra con il celeberrimo verso «Ricordo una vecchia città, rossa di mura e turrita», dietro al quale si nasconde Faenza, mai esplicitamente nominata eppure riconoscibilissima.

Un viaggio attraverso i luoghi più significativi del poeta dei Canti Orfici a Faenza

Attraverso 14 tappe, tutte contrassegnate da targhe in ceramica con foto d’epoca e un testo descrittivo, si snoda un itinerario evocativo, ma anche puntualmente riferito a luoghi ancor oggi esistenti, della vicenda artistica e umana di Campana. Si visiteranno una decina di questi 14 siti: i Salesiani e il “Torricelli” (in esterno) e, a seguire, lo Stradone con la visione dei campanile di Santa Maria Vecchia (la “torre barbara”), la chiesa di San Rocco, il Largo del Portello, l’ex Ricovero di Mendicità in via Pascoli, via Nuova, il Ponte sul Lamone e infine la Piazza dove Dino con il suo anelito visionario descrisse (ma sarebbe meglio dire “cantò”) «gli archi leggeri e potenti» delle logge e dove sedette all’allora frequentatissimo Caffè Orfeo. Campana ha visto Faenza come nessun altro, né prima né dopo, appunto perché se tanti sono stati i cronisti, gli scrittori, i viaggiatori che hanno descritto Faenza, solo lui è riuscito a cantarla in maniera poetica. Le soste saranno contrassegnate dalle spiegazioni storiche relative a ogni sito e da letture di passi originali dei Canti Orfici”.

Il secondo giovedì, 25 giugno, vedrà invece un altro percorso in bici, stavolta su una selezione delle oltre 60 opere di scultura che compongono il “Museo all’Aperto” realizzato dal Servizio Territorio del Comune. È richiesto un contributo di 3 euro destinato a fini culturali. Ritrovo ore 19.45 presso Piazza Molinella, in bici. Prenotazione obbligatoria, posti limitati.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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