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Il 6 dicembre inaugura la Biblioteca Storica del MIC

Il prossimo 6 dicembre, alle 18, inaugura la Biblioteca Storica del MIC di Faenza a seguito dei lavori di ristrutturazione che hanno reso i locali più antichi agibili al pubblico, in sicurezza e adatti a una corretta conservazione del ricco patrimonio.

Una visita guidata alla biblioteca e il concerto per liuto di Ettore Marchi

I lavori, avviati dal Comune di Faenza nel settembre del 2017 sono stati resi possibili grazie al prezioso sostegno del Comune di Faenza, della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, della Fondazione del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza, di Credit Agricole e di Giuseppe e Gabriella Ferrero e hanno riguardato in particolare la sostituzione del tetto e la messa a norma dell’impiantistica. La cerimonia, alla quale seguirà la visita guidata di Marcela Kubovova – Responsabile biblioteca MIC Faenza – e un concerto per liuto di Ettore Marchi – Scuola Musica G.Sarti -, vedrà la partecipazione di Giovanni Malpezzi, Sindaco di Faenza; Massimo Mezzetti, Assessore alla Cultura Regione Emilia-Romagna, Claudia Zivieri, Assessore ai lavori pubblici del Comune di Faenza, Claudio Leombroni, IBC, Responsabile del Servizio Biblioteche, Archivi, Musei e beni culturali, Valentina Mazzotti, Conservatrice del MIC Faenza

Il bombardamento del 1944, la ricostruzione e il restauro

Biblioteca Mic
Le sale della Biblioteca Storica del MIC

Era il 13 maggio 1944 quando un bombardamento distrusse la Biblioteca Storica dell’allora Museo Internazionale delle Ceramiche. Dei 10.800 volumi che componevano la raccolta solo una parte fu salvata, infatti oltre la metà vennero saccheggiati o distrutti nel crollo dell’edificio che li ospitava. Fu dopo la fine della guerra che l’architetto Ennio Golfieri, sulle linee delle precedenti, ebbe l’incarico di progettare le nuove scaffalature che rappresentano il nucleo più storico della Biblioteca.

La Biblioteca Storica: 68mila volumi per raccontare la ceramica nei secoli

La Biblioteca Storica del MIC rappresenta una unicità in tutto il mondo con un patrimonio librario eccezionale di circa 68mila volumi inventariati fra cui una ricca documentazione sulle ceramiche esposte nel museo. Strettamente connessa alla Biblioteca e, suo complemento naturale, vi è la Fototeca della maiolica italiana, organizzata secondo criteri rigorosamente scientifici con il corredo di dati e indicazioni bibliografiche che ha superato i 16mila numeri di inventario.

L’importanza della Biblioteca Storica del MIC è stata altresì dichiarata nell’occasione del conferimento UNESCO da parte di Marialuisa Stringa, Presidente della federazione Italiana Club UNESCO e responsabile per l’Italia del Programma “Monumenti e siti testimoni di pace”: “Il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza costituisce un punto di riferimento per la ceramica antica, moderna e contemporanea, nazionale e internazionale. Questo sia per la presenza delle preziose opere ceramiche in esso contenute sia per la eccezionale documentazione custodita nella sua biblioteca”.

Malpezzi:”Il restauro un atto indispensabile per conservare l’identità cittadina”

«La biblioteca è il cuore pulsante del MIC, depositaria del più vasto sapere al mondo sulla ceramica, un patrimonio di testi e volumi unico al pari delle collezioni del museo. – commenta  Giovanni Malpezzi – Il restauro dei locali storici non era perciò doverosa solo dal punto di vista strutturale ed estetico ma indispensabile per conservare e trasmettere i tratti identitari del patrimonio culturale della nostra città alle generazioni future».

 

Francesco Ghini

 

 

 Biblioteca Storica, MIC Faenza, viale Baccarini 19, ore 18, ingresso libero, info: 0546 697311, info@micfaenza.org

 

Francesco Ghini

Mi occupo di comunicazione, marketing sanitario e formazione. Nel 2014 ho fondato il blog online Buonsenso@Faenza. Con un passato da ricercatore e un dottorato in Medicina Molecolare, oggi collaboro con diverse aziende come consulente per la comunicazione, sviluppo di business, sviluppo della identità del brand e quale organizzatore di eventi formativi e divulgativi nazionali e internazionali.

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