Strada europea della ceramica: a Faenza nasce la nuova associazione, 33 città coinvolte
La Strada Europea della Ceramica costituita nel corso di Argillà 2018
La Strada Europea della Ceramica fa parte degli Itinerari Culturali certificati dal Consiglio d’Europa e rappresenta pertanto un progetto di cooperazione nell’ambito del patrimonio culturale, educativo e turistico d’Europa. Lanciato nel 1987, il programma prevede che ogni itinerario culturale (sono oggi 33) sia orientato alla elaborazione e promozione di uno o più itinerari o strade storiche, un concetto culturale, un personaggio storico/artistico o un fenomeno con una importanza transnazionale. L’obiettivo principale del programma è proprio quello di contribuire alla promozione dell’identità e della cittadinanza europea, attraverso la valorizzazione e la conoscenza del patrimonio culturale europeo così come attraverso il dialogo al di là dei confini degli Stati europei, promuovendo uno spazio culturale comune e condiviso, attività di sensibilizzazione, educazione, creazione di reti e sviluppo di nuove relazioni.
La Strada Europea della ceramica sarà presente alla Fiera di Jingdezhen
La Strada Europea della Ceramica parteciperà a diversi bandi e cercherà di proporre azioni che aiutino le città ceramiche socie a promuovere la ceramica europea nel mondo, con particolare attenzione all’estremo oriente, e a costruire nuovi prodotti di promozione e produzione, mescolando i saperi di comunità dove la ceramica è eccellenza indiscussa. È recente la notizia dell’accettazione e finanziamento, da parte della Commissione Europea, del primo progetto della Strada Europea della Ceramica, nel contesto dell’Anno del Turismo Europa-Cina 2018, programma lanciato nel 2016 dal presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, e dal Primo Ministro cinese Li Kequiang. Grazie a questo finanziamento, il Comune di Faenza, insieme alla Strada Europea della Ceramica, parteciperà alla Fiera Internazionale della Ceramica di Jingdezhen, capitale mondiale della porcellana, con l’obiettivo di lavorare per lo sviluppo e la promozione di una offerta turistica sostenibile collegata al tema della ceramica, elemento che unisce idealmente, da secoli, le città europee e cinesi che hanno questa comune identità produttiva e culturale.
Massimo Isola: “Vogliamo far ripartire la rotta di questo progetto”
Il neo presidente Massimo Isola ad accordo firmato dichiara: «E’ un importantissimo atto per Faenza, e decisivo per la ceramica europea. Ormai sappiamo che nessuna città che si occupa di ceramica è autosufficiente: l’unico sistema per progredire e costruire è fare rete. Abbiamo quindi lavorato insieme alla maggiori rappresentanti di questa realtà produttiva europea per far ripartire la rotta fondata qualche anno fa. Il segnale forte sta nel fatto che la sede e la presidenza di questa strada sono a Faenza, con me come presidente e la dottoressa Benedetta Diamanti come direttore, e siamo molto fieri e appassionati dalla sfida e dal lavoro di sqaudra che ci attendono. La firma in occasione di un evento internazionale come Argillà è un’ulteriore sollecitazione sui temi della collaborazione e responsabilità condivisa».
«Gli obiettivi dei mesi a venire sono chiari – prosegue Isola – e si sviluppano in varie direzioni. In primis un allargamento ad altre città per rafforzare la dimensione sovranazionale e turistica del progetto del Consiglio d’Europa, partendo da Spagna, Portogallo, Turchia, Serbia, Russia e paesi dell’est in genere. Gli altri obiettivi sono centrati sulla progettualità: sono già quattro i bandi europei a cui ci candideremo a breve, nell’ottica di organizzare mostre, scambi e movimenti fra artisti e ceramisti, lavorando con i musei e le scuole ceramica. A ottobre la prima uscita ufficiale con una mostra in Cina a Jingdezhen».