Manfrediana, le proposte emerse dal report di Fronte Comune: “Caffetteria e più eventi per giovani”
Ampliare l’orario delle aule studio della biblioteca, più eventi per le fasce giovanili e realizzazione di luoghi di ristoro e socializzazione come una caffetteria: sono queste alcune delle proposte frutto di un report sulla Biblioteca comunale Manfrediana realizzato all’associazione Fronte Comune che ha elaborato un questionario somministrato a più di 340 utenti nei mesi invernali, prima della chiusura della biblioteca per lockdown. L’associazione ha voluto infatti creare uno spazio di partecipazione nel quale i cittadini potessero esprimere le loro idee sulla biblioteca, uno dei centri aggregativi-culturali più importanti della città. L’idea si è poi concretizzata con l’incontro tra Fronte Comune e la direttrice della Biblioteca Daniela Simonini, alla quale è stato proposto lo strumento del questionario per poter dare voce all’utenza della Biblioteca e avere un feedback sui servizi e sui luoghi da parte di chi li vive tutti i giorni. «Abbiamo chiesto agli utenti alcuni spunti per migliorare la biblioteca – spiega Gianluca Baccarini di Fronte Comune – valutando allo stesso tempo gli attuali servizi. Da un lato è uno strumento per conoscere e dall’altro creare uno spazio di partecipazione reale, che è una delle mission principali di Fronte Comune».
Analizzati dai volontari di Fronte Comune 348 questionari dell’utenza della biblioteca
In tutto sono stati 348 i questionari somministrati e le fasce di popolazione più coinvolte sono state quelle dai 19 ai 24 anni, seguita da quella 13-18: numeri in linea con quelli che vedono la biblioteca, negli ultimi anni, frequentata in particolare da un pubblico giovanile, anche se non mancano diverse risposte fornite da un’utenza fatta di ricercatori universitari, lavoratori e pensionati. Il questionario ha analizzato anche quante volte a settimane gli utenti frequentano la biblioteca, e più del 50% di coloro che ha risposto frequenta la Manfrediana più di due volte a settimana, segno di un pubblico affezionato e non occasionale.
Sale studio h24: l’idea mette d’accordo tutti gli intervistati
Tra le proposte che hanno riscosso più successo, l‘apertura di una sala studio h24 (95% degli intervistati l’ha indicata come utile) e non solo gli universitari, anche gli studenti delle superiori dimostrano un forte interesse a un possibile ampliamento. «In generale il servizio offerto dalla sala studio e l’estensione dell’orario di consultazione sono aspetti ritenuti centrali – precisa Baccarini – Anche la realizzazione di una caffetteria e di sale di ristoro o socializzazione viene vista in maniera favorevole dagli intervistati».
Più del 50% del campione totale valuta la Biblioteca Manfrediana abbastanza competitiva rispetto alle altre biblioteche. Promossa la climatizzazione dei locali (si è in attesa di collaudo dell’impianto di climatizzazione in aula magna), le dotazioni informatiche (che saranno ulteriormente aggiornate nei prossimi mesi)
C’è ampio margine di miglioramento per quanto riguarda gli eventi con target giovanile
Tra gli aspetti da migliorare, quello relativo agli eventi rivolti ai giovani che, sebbene siano assidui frequentatori della biblioteca, non sono ancora particolarmente coinvolti in questo ambito. «Qui ci sono molti margini di miglioramento per intercettare il pubblico Under 25 che frequenta abitualmente le sale studio – spiega Baccarini – e potrebbe essere davvero interessante proporre eventi non solo rivolti a un pubblico adulto, ma anche a quello giovanile». Tra le altre proposte, il rendere la biblioteca un luogo centrale per il dibattito cittadino ospitando eventi di vario ambito e ulteriori spazi e installazione artistiche, anche temporanee, che possano rendere ancora più arricchente la Manfrediana. Inoltre possono essere incentivate le convenzioni con i ristoratori del centro storico attraverso offerte per le pause pranzo degli studenti.
Fronte Comune ha un occhio di riguardo anche sulla sostenibilità, con la proposta di installazione di erogatori d’acqua per le borracce. In ultimo, Fronte Comune propone di rendere il questionario una buona pratica annuale, uno strumento che consenta la biblioteca di aggiornarsi e verificarsi costantemente.
Uno strumento che potrà essere replicato anche nei prossimi anni
Va tenuto presente che tutte queste proposte – elaborate nell’inverno scorso – si inseriscono in una fase storica non certo facile per gli istituti culturali a seguito della pandemia Covid-19. «Siamo costretti a ripensare nei prossimi mesi al rapporto con la cittadinanza e la comunità – afferma la direttrice della Manfrediana, Daniela Simonini – dato che la biblioteca era diventata uno dei centri di aggregazione più importanti della città, in particolare per la fascia giovanile. Nonostante queste sfide, la ricerca di Fronte Comune è stata molto importante e ci aiuta a conoscere meglio, da una prospettiva diversa, il contesto nel quale operiamo. Il questionario infatti ci ha consentito di metterci all’ascolto degli utenti per operare ancora meglio nei servizi che offriamo»