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“Mater Ceramica”: presentato a Bologna il primo Centro per la Cultura Ceramica Italiana

A Bologna è stato presentato il primo Centro per la Cultura Ceramica Italiana. La presentazione è avvenuta il 27 settembre 2017 nella Galleria dell’Architettura, all’interno del programma culturale del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno (Cersaie) “costruire, abitare, pensare”. Il centro si chiamerà “Mater Ceramica”, dove Mater è l’acronimo di Mappatura Arte Tecnologia E Ricerca. Alla conferenza erano presenti tra gli altri: Luciano Galassini, Vicedirettore di Confindustria Ceramica , Claudia Casali, Direttrice del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, Massimo Isola, Presidente dell’Associazione italiana Città della Ceramica, Maria Chiara Bignozzi, Direttrice del Centro Ceramico Bologna, Stefano Collina, Presidente Gruppo Europeo Città della Ceramica.

Per la prima volta in Italia uno sviluppo di tutte le componenti del settore ceramico per rafforzare il Made in Italy

L’approfondimento della conoscenza del settore ceramico è l’obiettivo di Mater Ceramica. Ciò avviene tramite lo sviluppo di tutte le sue componenti: industriali, artigianali ed artistiche, per poi divulgarne la conoscenza a fini culturali e promozionali. Il progetto, patrocinato da Confindustria Ceramica, il MIC, l’AiCC Associazione Italiana Città della Ceramica e il CCB Centro Ceramico di Bologna, vuole rafforzare la conoscenza della qualità della ceramica Made in Italy in un’ottica di competitività a livello nazionale e internazionale. E’ la prima volta che in Italia un intero settore collabora a un progetto comune con il coinvolgimento di tutte le sue componenti produttive.

La realizzazione di una mappatura nazionale per promuovere e divulgare storia e attualità del settore

Il progetto, che impegnerà i partner per due anni, si svilupperà in tre fasi: scopo della prima fase, attraverso raccolta e ricerca di tutti i dati attuali e storici delle aziende del settore ceramico, è la realizzazione di una mappatura nazionale di tutto ciò che vuole dire “ceramica” in Italia, raccontandone non solo la storia ma la contemporaneità grazie alla localizzazione geografica dei produttori italiani di settore; la seconda fase riguarda invece l’innovazione e l’approfondimento delle prestazioni tecniche del materiale ceramico e sarà svolta integralmente dal Centro Ceramico; infine la terza fase punta alla realizzazione di un portale, di un atlante geo-storico e di una guida turistica per la promozione e la divulgazione dei dati raccolti nella prima fase.

Massimo Isola: “Un progetto per aiutare produzione e innovazione”

La presentazione del progetto a Cersaie – Bologna il 27 settembre.

«Con il progetto Mater Ceramica abbiamo l’opportunità di lavorare insieme per superare le linee di separazione tra artigianato, arte e industria all’interno del settore ceramico: questi ambiti di produzione non possono più essere separati fra di loro, ma devono sviluppare connessioni e contaminazioni produttive, tecnologiche e creative. – spiega Massimo Isola, presidente AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica – La squadra, formata da Confindustria Ceramica, Associazione Italiana Città della Ceramica, Mic e Centro Ceramico di Bologna, svilupperà un progetto che dalla mappatura del settore ceramico arriverà allo sviluppo di strategie per aiutare la produzione e l’innovazione e per trovare nuovi mercati, in Italia e all’estero: la dimensione immateriale della ricerca sarà quindi fondamentale per sviluppare un pensiero, per generare idee e avere così una ricaduta reale sulla produzione ceramica».

«È la prima volta che in Italia e probabilmente in Europa un intero settore collabora a un progetto comune – dichiara Vittorio Borelli, presidente di Confindustria Ceramica – coinvolgendo tutte le sue componenti produttive: industria, artigianato e arte. La ceramica, in Italia, continua infatti ad essere prodotta con tutte queste tre modalità. Se da un lato l’arte e l’artigianato hanno radici in Italia antichissime e di grande prestigio, dall’altro l’industria non solo è nata proprio poggiando i piedi su tale competenza e conoscenza radicata del “fare ceramica”, ma pure l’industria ceramica italiana, e in particolare, quella delle piastrelle, vanta ormai una storia di oltre un secolo e un prestigio conosciuto da decenni in tutto il mondo come settore di eccellenza dell’industria del Made in Italy».

«Tutto il progetto è pensato per la valorizzazione del materiale ceramico nei suoi svariati impieghi in campo industriale, artigianale ed artistico. – dichiara Eugenio Emiliani, presidente della Fondazione Mic – La creazione di un portale di libero accesso dedicato a tutti gli attori grandi e piccoli, potrà contribuire alla osmosi delle conoscenze commerciali e tecnologiche, fondamentale per lo sviluppo di questo settore che vede l’Italia come primo esportatore mondiale di prodotti di qualità. Per il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza è un grande riconoscimento essere stato coinvolto in questo progetto».

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