Spiritualità e memorie della II guerra mondiale a Bagnacavallo

Quando si raccontano episodi tragici della storia, c’è sempre il rischio di creare nello spettatore il rifiuto, una sorta di difesa contro emozioni così dolorose. L’associazione Wartime Friends, un gruppo di ricerca che si occupa degli aspetti minori legati alla presenza delle truppe alleate sul fronte del Senio e zone adiacenti durante la II Guerra Mondiale, prova a stimolare la riflessione raccontando alcuni risvolti positivi all’interno della cornice bellica. Dal 15 giugno, per tre serate, proporrà a Bagnacavallo l’iniziativa Viaggio in tre tappe nella spiritualità e nelle memorie della seconda guerra mondiale.

La creatività come arma di sopravvivenza

Si inizierà con Immagini e memorie relative alla vita di soldati italiani in campi di prigionia britannici. «Saranno documentate – spiegano gli organizzatori – due esperienze che, seppur molto diverse tra loro, mostrano come alcuni prigionieri di guerra italiani, uno di loro bagnacavallese, hanno attinto alla propria creatività per ricreare nel luogo di prigionia un legame con le proprie radici che richiamasse una intima spiritualità e un senso di appartenenza».

Gesti di umanità in tempi di guerra

Venerdì 18 giugno sarà la volta della proiezione del documentario Gesti di umanità in tempo di guerra, curato dall’associazione e realizzato da Biroke Studio. La pellicola che ha vinto il premio come miglior documentario al Festival Internazionale del Cinema Povero di Ispra del 2020, racconta il percorso intrapreso dagli alunni delle classi quinte della scuola primaria di Bagnacavallo nell’anno scolastico 2018/2019 per comprendere la storia del territorio attraverso i nomi, i racconti e i volti di persone che hanno vissuto in tempo di guerra, quando anche il più piccolo gesto può fare la differenza.

L’incontro con la giornalista Raffaella Cortese de Bosis

A concludere, il 25 giugno si terrà un incontro con la giornalista Raffaella Cortese de Bosis, coautrice del documentario Inferno Mittelbau Dora, uno dei lager più segreti e sede di costruzione dei missili V2. «Tra le testimonianze raccolte, la più significativa – commentano gli organizzatori – è quella di Guido Bianchedi, sopravvissuto creando idealmente un appuntamento quotidiano con il padre Pietro, di Piangipane, trovando così conforto e la forza di non mollare».

Tutti gli eventi si svolgeranno presso l’Albergo Antico Convento San Francesco di Bagnacavallo (ingresso in via Cadorna 10), a partire dalle 20.30. Info e prenotazione (obbligatoria):

0545 62967;   339 5747394;   info@wartimefriends.org

Maria Rivola

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