‘Un aperitivo con Cassandra’, incontri letterari alla ricerca dell’insolito della Romagna

Libri insoliti, curiosi e accattivanti, da vivere ascoltando i loro autori e sorseggiando un aperitivo in un clima informale. Partirà sabato 29 settembre 2018 la nuova stagione degli incontri letterari “Un aperitivo con Cassandra” al centro sociale del quartiere Centro Sud (via Canal Grande, 46). Ospite per l’anteprima della rassegna Massimiliano Galanti, che alle ore 18 presenterà il suo libro “Buffalo Bill, gli indiani d’America e altri indigeni in Romagna” edito da Il Ponte Vecchio. Un volume che, tra le tante curiosità, spiega perché in Romagna si utilizzi il detto ‘s’el ste far wast’ per dire di trovarsi in una situazione particolarmente chiassosa.

Rosarita Berardi: “Vogliamo mettere in luce libri curiosi e affascinanti”

Durante l’aperitivo Massimiliano Galanti dialogherà con Rosarita Berardi, poetessa e curatrice della rassegna. «Il libro utilizza la figura di Buffalo Bill e il suo viaggio in Italia – spiega Rosarita Berardi – per raccontare tutte quelle persone che hanno dato la vita per il nostro territorio e di cui abbiamo dimenticato l’identità culturale: pensiamo per esempio ai maori o agli indiani che hanno combattuto in Italia durante la Seconda guerra mondiale. Penso sia importante riflettere sulle identità culturali e sulle migrazioni facendo memoria del nostro passato, e lo faremo nel clima semplice e convivale che caratterizza la nostra rassegna». Un aperitivo con Cassandra proseguirà poi con altri appuntamenti nel quartiere Centro Sud fino a dicembre, con presentazione di libri e momenti artistici e culturali. «La rassegna – prosegue la curatrice – vuole mettere in luce libri curiosi e affascinanti, capaci di rappresentare la Romagna di oggi da un punto di vista insolito».

Gli appuntamenti della rassegna

Gli incontri sono promossi dai volontari dell’associazione Cassandra Pavoni che gestiscono una biblioteca all’interno del centro sociale ‘Silvio Corbari’ che – un libro oggi, un libro domani – è arrivata a contare 7mila volumi. La biblioteca dell’associazione infatti vive di donazioni e non compra libri: lo scopo è quello di incentivare la loro circolazione. Uno spazio scambio-libri che nel corso degli anni si è ampliato sempre di più e che è diventato un punto di riferimento per far viaggiare i libri tra i lettori di Faenza, anche grazie ai corner libri e alle ‘biblio-casette’ sparse per la città.

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