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Giuseppe Bellosi presenta “Sonetti romagnoli” alla Bottega Bertaccini il 30 aprile alle 17

Ultimo appuntamento del mese di aprile per la rassegna “Di sabato in libreria” presso la Bottega Bertcaccini di Faenza. Sabato 30 aprile alle 17, Giuseppe Bellosi presenterà e leggerà la nuova monumentale edizione dei Sonetti Romagnoli di Olindo Guerrini e Lorenzo Stecchetti, curati da Renzo Cremante per Longo Editore.  La presentazione sarà accompagnata dagli interventi musicali di Francesco Chiari e Alberto Giovannini.

Sonetti romagnoli

Sarà possibile ascoltare dal vivo i “Sonetti romagnoli” di Olindo Guerrini  e Lorenzo Stecchetti, in libreria da circa un anno, attraverso le parole e le letture di Giuseppe Bellosi. Si tratta di un libro corposo, di quasi 900 pagine, pubblicato dall’editore Longo di Ravenna e promosso dalla Associazione Amici di Olindo Guerrini di Sant’Alberto. Un’ edizione monumentale della “bibbia laica” dei romagnoli, frutto di un lungo lavoro durato anni, curata e commentata da Renzo Cremante. Il volume contiene la traduzione italiana di tutti i testi dialettali ad opera di Giuseppe Bellosi e un’appendice di testi editi e inediti non presenti nella prima edizione dei Sonetti del 1920. Completano il volume gli indici a cura di Federica Marinoni.

Perchè una nuova edizione dei Sonetti?

Perché fare una nuova edizione? La risposta arriva dallo stesso editore Longo: «Perché in questo volume di ogni sonetto viene fatta la storia e sono raccolti i riferimenti a luoghi, persone e fatti. Ogni sonetto ha la sua traduzione e il suo apparato critico e questo ci permette di comprenderli e di leggerli con un occhio diverso».

Info e prenotazioni

Anche per questo appuntamento sarà necessario esibire il Green Pass e indossare la mascherina FFP2. Si raccomanda la prenotazione al n. 0546 681712.

 

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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