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Riaprono le sale studio in Biblioteca Comunale e in Biblioteca Cicognani: attivata un’app per prenotarsi

Tra i primi segni che mostrano la luce in fondo al tunnel dell’emergenza la riapertura delle sale studio delle biblioteche. Riaprono infatti gli spazi della Biblioteca Comunale Manfrediana e della Biblioteca Cicognani, presso il Seminario diocesano, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. Proprio per favorire il tracciamento e impedire il sovraffollamento degli spazi è stata attivata anche un’app di prenotazione, #iostudioinbiblioteca, valida per entrambe le biblioteche.

#iostudioinbiblioteca: prenotazioni e orari delle sale studio

E’ già attiva da lunedì 19 aprile l’app #iostudioinbiblioteca creata in collaborazione con Studioin3, scaricabile gratuitamente, mediante la quale è possibile prenotare il proprio posto in una delle due biblioteche faentine. Arrivati in biblioteca si effettuerà l’accesso tramite tecnologia Nfc, avvicinando lo smartphone all’apposita torretta posta all’ingresso, e lo stesso si farà per l’uscita. Per quanto riguarda gli orari di apertura, è possibile studiare nelle sale studio della Biblioteca Cicognani dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 21.30, mentre la Biblioteca Comunale apre i suoi spazi agli studenti il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 15 alle 18. Resta sempre attivo il servizio di prestito, anche a domicilio e il servizio di consultazione materiali rari il martedì e il giovedì dalle 9 alle 13.

La biblioteca come luogo di rigenerazione del pensiero e di socialità

La collaborazione tra la Biblioteca Comunale e la Biblioteca Cicognani nasce anche dall’esigenza di rispondere a nuovi bisogni. “Lo studio mira al bene della società. Occorre favorire la crescita dei giovani e la responsabilità sociale per poter rigenerare un pensiero nuovo che sappia rispondere alla crisi sanitaria, climatica e lavorativa che il covid ha causato”. Così mons. Mario Toso, vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana ha sottolineato l’importanza della riapertura di questi spazi. In accordo anche il sindaco Massimo Isola, che ha ricordato l’importanza della socialità che uno spazio di studio condiviso porta con sè, come strumento per fare uscire dalla propria stanza i ragazzi che durante la pandemia si sono isolati e che hanno in alcuni casi anche abbandonato il proprio corso di studio. In questo senso il portale attivato è uno strumento che “permette alle biblioteche di fare rete tra loro”, sostiene il vice direttore della Biblioteca Cicognani Giovanni Gardini. Inoltre si tratta di un sistema che, come ha sottolineato la dirigente del Settore Cultura Benedetta Diamanti, è implementabile in futuro, anche nell’eventualità di garantire orari di apertura più lunghi delle sale studio.

 

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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