Dopo 33 anni in Manfrediana, va in pensione Giorgio Bassi
Una vita trascorsa tra i libri, aiutando lettori, studenti e ricercatori a trovare quello giusto: da manoscritti antichi e cinquecentine fino alle ultime pubblicazioni fresche di stampa. Dopo 33 anni di servizio, è andato in pensione nei giorni scorsi Giorgio Bassi, storico bibliotecario della Manfrediana di Faenza. Figura di riferimento per tutti coloro che dovevano svolgere ricerche particolari (chissà quante volte in questi anni avrà risposto alla domanda: “devo fare una tesi su questo argomento, da dove parto?”), Giorgio Bassi rappresentava la memoria storica della biblioteca Comunale e per questo era lui che conosceva, meglio di chiunque altro, le varie collocazioni dei libri nella ‘labirintica’ Manfrediana. A differenza però dei gelosi bibliotecari del Nome della Rosa, il suo lavoro è sempre stato a contatto non solo con i libri ma anche con la gente, pronto ad aiutare le persone a trovare il testo migliore o a effettuare prestiti interbibliotecari con altri istituti per recuperare un libro introvabile.
Sempre pronto a dare una mano nelle ricerche
Nel corso di questi anni, in particolare con l’avvento del web, Giorgio ha visto cambiare profondamente il ruolo della biblioteca, che ha mantenuto però le sue funzioni fondamentali: luogo di crescita e conoscenza, capace di coinvolgere ogni anno circa 80mila utenti. Fu lui uno dei promotori, a inizio anni Duemila, di un primo ‘svecchiamento’ della Manfrediana dando il via ai prestiti di Dvd e altri materiali multimediali, proseguito poi con l’apertura dello spazio giovani e la realizzazione di tanti eventi e laboratori che oggi animano le sale dell’istituto. Qualunque sia il futuro delle biblioteche, da parte di tutti i lettori va un grande grazie per il lavoro svolto da Giorgio in questi anni.