Forum dell’immigrazione di Faenza: l’inclusione che parte dalla scuola

Partire dalla scuola per costruire la Faenza di domani: è questo il tema al centro dell’appuntamento annuale del Forum dell’immigrazione che si svolgerà sabato 24 novembre alla sala del consiglio comunale (piazza del Popolo, 31) con inizio alle ore 15. Approfondimenti, testimonianze ed esperienze di scuola multiculturale che vogliono raccontare percorsi di inclusione capaci di formare generazioni aperte al dialogo e al rispetto delle differenze. «Un cammino che si costruisce giorno dopo giorno – afferma l’assessore all’Inclusione sociale Andrea Luccaroni – e di cui il Forum dell’immigrazione vuole essere una tappa capace di stimolare il dibattito per andare oltre i pregiudizi».

Tra i relatori anche l’ex ministro Cécile Kyenge

Ospite dell’evento sarà anche l’europarlamentare ed ex ministro Cécile Kyenge, che parlerà proprio dell’approccio europeo alla cittadinanza multiculturale. Nel corso della giornata di sabato Kyenge incontrerà i docenti e gli studenti della scuola Perry Wirton di Faenza, e poi si soffermerà alla sede del Teatro Due Mondi per incontrare i partecipanti del laboratorio  “Senza Confini”. Il Forum dell’immigrazione è a cura dell’Unione della Romagna faentina e dalla Consulta dei cittadini stranieri di Faenza, è stato possibile grazie al contributo della Regione e rientra all’interno del festival itinerante “Dialogo, quindi sono”.

Forum dell’immigrazione: il programma di sabato 24 novembre

Educare per trasformare i cambiamenti in opportunità. La prima parte dell’incontro racconterà alcune esperienze di inclusione del territorio che si svolgono all’interno del percorso scolastico: da come viene affrontata l’immigrazione a scuola ai social per raccontare storie di vita fino a studenti che si mettono in gioco nel confronto con la diversità. «La scuola – spiega Carina Busto, presidente della Consulta dei cittadini stranieri – è il primo luogo dove si socializza con gli altri, al di là della nazionalità a cui si appartiene. Fin dai primi anni scolastici vanno riconosciute e valorizzate le differenze in un’ottica di interculturalità, in modo che possa avere effetti positivi: l’accoglienza è innanzitutto un atteggiamento mentale e la scuola ha il compito di educare a questo spirito critico le nuove generazioni. I nostri figli sono l’Italia di domani». Tra i relatori Maria Grazia Foschini, docente dell’Istituto comprensivo Matteucci; Silvia Manzani, vicepresidente dell’ass. Parole Nuove; e le testimonianze degli studenti del liceo Torricelli-Ballardini che hanno partecipato attivamente alla scuola di italiano per migranti Penny Wirton. La seconda parte del Forum vedrà, oltre all’intervento della Kyenge previsto alle 16.45, anche un monologo teatrale di Ismael Fousseni e un dibattito conclusivo.

Martedì 27 incontro della consulta emiliano-romagnoli nel mondo a Castel Bolognese

Il festival “Dialogo quindi sono” prosegue poi martedì 27 novembre: il teatrino del Vecchio Mercato di Castel Bolognese (via Rondanini, 19) sarà sede alle ore 20.30 dell’evento “Storie di coraggio e avventura: l’esperienza migratoria degli emiliano-romagnoli nel mondo”. Ospite il presidente della consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo Gianluigi Molinari. 

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