Omicidio Fabbri: Gps e microcamere per controllare Ilenia

Nuovi elementi emergono sull’omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne faentina uccisa il 6 febbraio scorso nella sua casa di Faenza. ANSA riporta come, dopo la separazione, l’imputato ed ex-marito Claudio Nanni, aveva iniziato a sorvegliare la donna con GPS nascosti sull’auto e perfino con microcamere piazzate nell’armadio di casa.

Omicidio Fabbri: la ragione del rancore dell’uomo era di natura perlopiù economica: la spartizione del patrimonio coniugale

Il movente sembra essere quello economico come emerso dalle deposizioni rese nell’udienza di oggi del processo in Corte d’Assise a Ravenna: quando la donna fece causa a Nanni per l’alloggio matrimoniale, vincendola, e ottenendo quanto dovuto per il suo lavoro nell’attività di famiglia e per la cessione di una gelateria, lei stessa aveva manifestato agli amici il timore che lui si potesse vendicare. L’ex marito, inoltre, in un paio di occasioni avrebbe chiesto a un’amica se conoscesse qualcuno per “farle la festa”.

Francesco Ghini

Vivo a Faenza e mi occupo di ricerca biomedica e comunicazione scientifica. Ho conseguito un dottorato di ricerca in Medicina Molecolare presso l'Istituto Oncologico Europeo di Milano e numerose partecipazioni a conferenze internazionali come speaker. Parallelamente, ho seguito come direttore artistico la realizzazione dell'evento Estate di San Martino a Piacenza (2012 e 2013) e ho maturato una forte esperienza nell'ambito della comunicazione e dello storytelling. Nel 2014 ho aperto Buonsenso@Faenza e da questa esperienza, nel 2018, è nata l'agenzia Buonsenso Comunicazione. Amo il teatro, i film di Cristopher Nolan, i passatelli e sono terribilmente curioso.

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