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Domenica 13 ottobre l’evento-lancio della startup faentina DiWine Trek

Unire turismo, vino e trekking: sono queste le parole chiave del giovane progetto imprenditoriale DiWine Trek attualmente ospitato all’interno del pre-incubatore di startup d’impresa Contamination Lab presso il complesso Salesiani a Faenza. DiWine Trek è un creatore di esperienze che offre l’occasione di conoscere e approfondire il mercato enogastronomico e vitivinicolo italiano attraverso la degustazione di prodotti di qualità in cantine locali, raggiunte grazie a percorsi di slow trekking che hanno la caratteristica di essere accattivanti e suggestivi. «DiWIne Trek coglie dunque le opportunità offerte da un mercato fertile e in forte espansione come quello enoturistico – spiegano i componenti del team – ancora non sufficientemente promosso nella nostra regione». Domenica 13 ottobre ci sarà il lancio ufficiale del progetto, in collaborazione con Trerè Agriturismo e Cantina. Per garantire una certa qualità del servizio, il numero di partecipanti è limitato a 21 ed è richiesta prenotazione. Per info è possibile contattare il seguente numero +39 334 777 3513.

Sostenere il turismo del territorio puntando su autenticità e qualità

Attraverso le attività svolte, rivolte sia a imprenditori locali delle cantine partner sia ai singoli cittadini, il suo obiettivo è quello di promuovere il benessere della comunità locale in termini di sviluppo economico, sociale e culturale, e promuove inoltre le caratteristiche e le qualità di un territorio -romagnolo in questo caso – che ha forte potenziale di crescita attrattive sia nei confronti dei turisti di prossimità in un raggio di 150km, sia nei confronti di turisti incoming da paese stranieri, il tutto veicolando forti valori di sostenibilità ambientale.

Il progetto è ospitato al Contamination Lab nel complesso degli ex Salesiani

«Ha a cuore il nostro territorio – spiegano i membri del team – i propri cittadini e il turismo potenziale che si potrebbe sviluppare offrendo un’adeguata offerta. Il suo intento e desiderio è quello di fungere da cassa di risonanza e sviluppare una rete di partnership strategiche -tra attori pubblici e privati- che possa comunicare quanto offre il proprio territorio sia in ambito imprenditoriale per giovani che hanno voglia di mettersi in gioco, sia di offerta esperenziale/turistica per le attività che desiderano ampliare la propria visibilità».

Partner del progetto del 13 ottobre sono il Comune di Faenza e La Bcc ravennate forlivese e imolese per quanto concerne la condivisione dei valori e degli obiettivi, Viaggi Erbacci per i trasporti sostenibili, Spiriti Divini nelle affinità della mission, Trerè per la volontà comune di promuovere un progetto di innovazione sociale e territoriale.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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