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La croce in trincea: conferenza e mostra sugli uomini di fede al fronte nella Grande Guerra

Sabato 8 dicembre alle ore 12 nella chiesa di San Francesco di Faenza (piazza S. Francesco, 14), si inaugura la mostra “La croce in trincea. Faenza e i suoi uomini di fede al fronte (1915-1918)”, che espone diversi reperti e documenti rappresentativi del periodo storico provenienti da archivi familiari, da diari e testimonianze dell’epoca. Si tratta di un percorso espositivo per ricordare, a cento anni dalla conclusione, il contributo di ecclesiastici faentini e romagnoli alla Prima Guerra Mondiale.

Come sacerdoti e seminaristi faentini affrontarono la Grande Guerra

Lo spazio allestito nei locali della parrocchia si vuole concentrare sulla figura dei cappellani militari e dei preti soldato, faentini e romagnoli, indagando il ruolo che gli uomini di chiesa hanno avuto nelle azioni belliche. Uno sguardo particolare sarà rivolto ai sacerdoti e ai seminaristi di Faenza che furono inviati al fronte: tra i più noti don Antonio Pirazzini, a cui oggi è intitolato un istituto scolastico della città. La mostra, realizzata con il contributo della parrocchia di San Francesco sarà aperta fino al 13 gennaio (orari: sabato e domenica 9-12 / 15-19).

Il 4 dicembre a San Francesco una conferenza sui cappellani militari e preti soldato

Il comitato organizzatore presenterà la mostra con una conferenza aperta a tutta la cittadinanza martedì 4 dicembre alle ore 20.45 presso il circolo Anspi della parrocchia di S. Francesco. Nel corso della serata interverranno i curatori Davide Bandini, Alberto Fuschini e Mattia Randi, che affronteranno il tema dei cappellani militari e dei preti soldato durante “l’inutile strage”, contestualizzando le vicende. In particolare, verrà approfondita la posizione neutralista della Chiesa e il ruolo svolto dai sacerdoti rimasti in città, con riferimento alle figure di don Francesco Lanzoni e del canonico Carlo Mazzotti, che ebbero due posizioni opposte di fronte al conflitto. A corredo delle riflessioni, letture da diari e lettere di cappellani militari e preti soldato a cura dell’associazione Acsè.

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