AntifurtoArnia: la startup romagnola ha sventato un furto di alveari da 70mila euro

«Le nuove tecnologie possono aiutare gli apicoltori, sempre più soggetti a furti, grazie a uno strumento Gps ad alte prestazioni, con dei sensori sviluppati che possano impedire latrocini sempre più frequenti». Lo afferma Stefano Collina, senatore eletto nel collegio di Ravenna, che sottolinea come secondo dai dati trasmessi da Unaapi, l’Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani, tra il mese di dicembre e linizio del nuovo anno, sono stati rubati circa 300 tra alveari e nuclei in Calabria, nella piana di Sibari, una vera e propria organizzazione criminale dedita alla ricettazione degli alveari fuori regione.

In Calabria AntifurtoArnia ha sventato un furto da 70mila euro

«Grazie ai sensori di AntifurtoArnia, a fine gennaio 2021 vari apicoltori calabresi hanno potuto sventare un furto di 120 arnie, per un valore totale oltre 70mila euro. Il danno non è solo sulla perdita delle arnie, ma anche sulla mancata produzione di miele e sul tempo necessario allapicoltore per ripartire con nuovi sciami di api da portare al livello produttivo di quelli persi nel furto. Sempre grazie a AntifurtoArnia sono stati sventati nella scorsa settimana un furto a Ancona ed uno in Campania. E’ importante che startup come la romagnola AntifurtoArnia possa dare un contributo preziosissimo in difesa della natura e di chi lavora con serietà per produrre miele sano e certificato». «In questo momento complicato per il nostro paese – sottolinea Colina – c’è chi continua a rubare e commettere atti criminali, ci sono giovani che cercano di fare impresa con soluzioni innovative e digitali, e c’è la politica che deve impegnarsi a fare leggi e strumenti che diano modo di combattere i crimini ma anche di fare impresa e sostenere chi lavora in settori importanti e strategici come lapicoltura e le startup. Gli apicoltori sono fondamentali perché producendo il miele si prendono cura della difesa delle api, insostituibili nel nostro ecosistema naturale». «Porterò nella Commissione agricoltura del Senato la proposta di maggiori incentivi al settore dellapicoltura e delle startup innovative, entrambi meritano più sostegno», conclude il parlamentare democratico.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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