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Torna a Faenza dal 1 al 26 settembre il Wam! Festival 2021

Al via dal 1 al 26 settembre il Festival delle arti performative Wam! che si inserisce nella più ampia cornice de “Il Mic per tutti”, un progetto del Museo Internazionale delle Ceramiche di didattica della ceramica che nel segno dell’inclusione e dell’accessibilità quest’anno porrà l’attenzione sulle categorie più deboli della società affrontando temi attuali come l’immigrazione o la violenza sulle donne. Parola chiave del Wam! Festival 2021 sarà infatti la “Cura”, declinata in tutti i suoi significati, dalla relazione con l’ambiente alla cura del proprio corpo e della propria mente.

Il programma

Il programma è dunque ricchissimo: dai laboratori alle conferenze del prof Vito Mancuso e di del prof Alessandro Pontremoli. Si parte con il laboratorio di danza per gli e le over 60 “Anziano sarai tu” che si terrà dal 1 al 4 settembre presso il cortile del Mic. Il 3 settembre ancora laboratori e spettacoli gratuiti dalle 19.30 presso il Parco Torricelli con la danzatrice inglese Kate Pilbeam e alle 21 in Piazza Nenni la proiezione del film di Giorgio Diritti “Volevo nascondermi” sulla vita del pittore Antonio Ligabue in collaborazione con Il Raggio Verde. Il 4 settembre si prosegue dalle 15.30 con laboratori e spettacoli di teatro fisico presso il Parco Mita a cura dei Coppelia Theatre, che lasceranno il posto dalle 17 alle 18.30 a laboratori per bambini a cura di Mariasole Brusa. Il 6 settembre dalle 18 presso il Museo Carlo Zauli un’installazione del Collettivo Clarulecis. Il 7 settembre alle 10 un flash mob di danza a cura della danzatrice Kate Pilbeam in Piazza della Libertà e alle 18 in Piazza Rampi una performance partecipata di danza e poesia “Come farò a sollevarti / senza braccia” di Francesca Gironi. Il 18 e 19 settembre invece dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18 in diversi luoghi della città “Raccogliere Pietre“, un progetto formativo a cura del musicista Enrico Malatesta rivolto a indagare il suono e le dinamiche dell’ascolto attivo applicate all’ambito delle Arti Performative, della danza e del teatro. Dal 20 al 24 settembre presso Villa Emaldi, si esibiranno le artiste Luna Paese e Henna – Riika Nurni. Infine il 26 settembre “Danzando…a piedi nudi a Villa Emaldi” . Partenza in bicicletta da Faenza alle 15 verso Villa Emaldi: il pubblico sarà invitato a portare con sè una coperta per assistere agli spettacoli. Alle 16 il Talk con Alessandro Pontremoli e dalle 17 alle 19.30 quattro performances negli spazi intorno alla villa in collaborazione con Perypezye Urbane: si esibiranno Luna Paese, Anna Rikka Nurmi, Tommaso Serratore e Sara Sguotti, Daria Manichetti e Francesco Manenti. Il pomeriggio si chiuderà poi con un aperitivo alle 19.30.

danza faenza

Wam! : teatro di innovazione, inclusione e lotta alle diseguaglianze

“Portare il teatro di innovazione a Faenza è un obiettivo che Wam! porta avanti da ormai più di dieci anni,” ha ricordato il sindaco Massimo Isola, “ma Wam! ha anche un profilo sociale”. Riappropriarsi dell’arte e della cultura è infatti un’esigenza della società ma come ha sottolineato la consigliera regionale Manuela Rontini, “la pandemia non ha colpito in modo democratico e le diseguaglianze sono aumentate in questo periodo”. Un’iniziativa quindi quella di Wam! 2021 che ha lasciato soddisfatta anche la Fondazione Banca Del Monte, rappresentata dal presidente avvPaolo Bontempi che ha sottolineato come sia in accordo con lo spirito della fondazione che insiste in questo triennio in particolare sull’importanza della formazione “per riacquistare fiducia nello sviluppo economico e per lavorare in team superando l’individualismo portato dalla pandemia”. Anche il presidente del Mic Eugenio Maria Emiliani ha ricordato come il compito del museo sia didattico, culturale e di inserimento nella città e ha annunciato che è in programma una mostra di fine anno.

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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