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La Regione a sostegno della candidatura Unesco del ballo folk romagnolo

E’ arrivato il “Sì” dalla Commissione Cultura della Regione Emilia-Romagna, al sostegno della risoluzione che promuove la candidatura all’Unesco del ballo folkloristico romagnolo, come “patrimonio immateriale dell’umanità”. La risoluzione, che vede la consigliera regionale Manuela Rontini come prima firmataria, è il coronamento di un percorso condiviso con i territori, tra i quali quello faentino, che nel 2015 si era già impegnato attraverso il sindaco, alcuni consiglieri comunali e il maestro Gian Piero Cicognani dell’ omonimo Gruppo Danze, ad avanzare la candidatura del folk romagnolo al Club Unesco di Forlì e a collaborare per la relativa promozione e realizzazione del progetto.

Per la valorizzazione Unesco del ballo folk romagnolo

Nella lettera scritta dal sindaco e dai consiglieri in data 21 maggio 2015, si chiedeva infatti «…di inserire il Folk Romagnolo nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco, in quanto manifestazione culturale radicata nel territorio e portatrice di valori quali socialità, creatività, armonia e valorizzazione delle tradizioni attraverso le generazioni. Il folklore romagnolo, declinato nel ballo, nella musica e nei tipici “sciucarèn”, che da tradizione è nato in territorio faentino, costituisce una parte integrante della nostra identità e cultura e incarna i momenti di svago della nostra gente dopo le fatiche vissute sul lavoro»

Per il sindaco Giovanni Malpezzi, «si tratta di un riconoscimento importante che premia il lavoro di promozione e di sensibilizzazione della cultura e dell’identità romagnola, svolto in prima linea dalle associazioni e dai gruppi di ballo folk del territorio, attività delle quali dobbiamo essere orgogliosi».

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