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Un poster per la pace: i vincitori del concorso Lions Faenza

Un disegno per riflettere fin da piccoli sul valore della pace con creatività. Sabato 26 gennaio 2019 alle ore 15 si svolgerà al cinema Sarti la premiazione di Un poster per la pace”, concorso promosso da 31 anni dai Lions Club di tutto il mondo e a cui quest’anno hanno partecipato anche le scuole di Faenza. «Per la prima volta il Lions Club Faenza ha voluto partecipare a questa importante iniziativa a sostegno di questo concorso artistico – spiega Carla Bandini, presidente Lions Club Faenza – che incoraggia i giovani di tutto il mondo a esprimere la propria visione della pace. Realizzare un disegno concreto fa sì che le parole e i pensieri su questo tema siano più incisivi». Il concorso, dal tema “La solidarietà è importante”, era rivolto a ragazzi dagli 11 ai 13 anni, e ha ricevuto l’adesione degli istituti Matteucci e San Rocco, con un totale di 61 partecipanti.

I vincitori del concorso Lions sono Gabriele Venturelli ed Elisa Cavina

I poster sono stati giudicati in base a criteri di originalità, merito artistico ed espressività del tema e la giuria, presieduta dalla direttrice del Mic, Claudia Casali, e dall’artista Mirco Denicolò, ha premiato Gabriele Venturelli per l’istituto Matteucci ed Elisa Cavina per l’istituto San Rocco. Ai vincitori andrà una targa e un buono per acquistare materiale scolastico, oltre alla possibilità di partecipare alle successive fasi distrettuali e mondiali del premio organizzato dai Lions di tutto il mondo. A tutti i partecipanti, nella giornata di sabato, andrà un attestato di partecipazione durante un evento che vuole comunque essere coinvolgente con interventi ed esibizioni.

E’ importante vedere la visione che i giovani d’oggi hanno su questi temi”

«Gli elaborati degli studenti sono molto interessanti, perché mostrano la percezione che questa fascia di età ha sul tema della pace – commenta Claudia Casali – non è emersa solo la solidarietà, ma tutti gli aspetti di cui questa parola, ricchissima di significati, si fa carico, in particolare oggi. Nei lavori dei ragazzi emerge in particolare l’attenzione del diverso e bisogna leggere con cura i messaggi che ci mandano». «Non è un progetto che si chiude solo con un bel disegno – conclude l’assessore alle Politiche giovanili, Simona Sangiorgi – ma è tessera di un mosaico più ampio necessario per costruire percorsi di pace».

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