Dal Comune 20mila euro alle scuole faentine per potenziare i laboratori
Laboratori di teatro, di cucina e di informatica per offrire agli studenti un percorso capace di far emergere talenti e potenzialità anche al di fuori dell’orario scolastico. Grazie allo stanziamento di ulteriori 20mila euro complessivi da parte dell’amministrazione comunale, gli istituti faentini potranno sviluppare nuovi progetti con cui coinvolgere gli studenti delle scuole medie all’interno della loro programmazione didattica. «È un ulteriore contributo ai 50mila euro solitamente stanziati, frutto di un’esigenza segnalata dal Tavolo dell’Adolescenza, che coinvolge diversi enti in materia educativa, e che indicava la necessità di intervenire sulla fascia di età delle scuole medie – spiega l’assessore alle Politiche giovanili Simona Sangiorgi – per andare incontro a questi studenti, in un momento di crescita che li vede spesso soli e disorientati».
Potenziati i laboratori pomeridiani in 4 istituti faentini per contrastare la dispersione scolastica
I dirigenti scolastici faentini sono stati tutti concordo nell’utilizzare queste risorse per potenziare i laboratori pomeridiani, strumenti attraverso cui i ragazzi sono più incentivati a impegnarsi e far emergere i loro talenti, in particolare coloro che rischiano la dispersione scolastica. Con questi fondi l’istituto Matteucci finanzierà un laboratorio di ragazzi di prima media al Fico di Bologna sullo spreco alimentare; mentre per quelli di seconda e terza media sono previsti laboratori di informatica e di cucina, questi ultimi condotti con un approccio anche scientifico. L’istituto Strocchi guarderà all’Europa potenziando il progetto sulle Vap, le sfide a vetture a pedali tra varie città europee, mentre l’istituto San Rocco offrirà ai ragazzi laboratori di cinema, di teatro e lo sviluppo della band musicale di Granarolo. Insegnamento dell’informatica e realizzazione di un giornalino scolastico sono alcune delle proposte dell’istituto Europa.
Ogni anno il Comune stanza 3,5 mln di euro per il diritto allo studio
«Il Comune punta concretamente sulla scuola – spiega il sindaco Giovanni Malpezzi – In un anno l’amministrazione investe per garantire il diritto allo studio 3,5 milioni di euro». La maggior parte di questi fondi viene utilizzata per il servizio mense, 2 milioni, cifra in parte coperta dalla retta degli utenti. Per i servizi di trasporto invece sono messi a disposizione 543mila euro, questi solo in minima parte coperti dagli utenti (20% circa). Rientrano poi in questo ambito i contributi di acquisto per nuovi libri di testo: 102mila euro per la scuola primaria e 66mila euro per la secondaria. Inoltre vengono investiti 600mila euro sostegno di studenti di con disabilità, mentre a potenziamento dell’offerta formativa sono messi in campo 50mila euro, a cui si aggiungono i 20mila euro appena annunciati.
Samuele Marchi