“Ti verso una storia”: il cortometraggio sul Rubicone Igt con Paolo Cevoli per Caviro
Un cortometraggio sulla storia del buon vino romagnolo. Prosegue il sodalizio tra il Gruppo Caviro e Paolo Cevoli. La protagonista di “Ti verso una storia”, scritto e interpretato dal comico romagnolo, è Anita, una bambina nata e cresciuta nelle terre del Nord che si appassiona ad una storia accaduta in Riviera durante le vacanze estive tanto tempo fa. Il video è online dal 26 agosto sul sito vignetiromio.it e sulle pagine social di Paolo Cevoli.
“Ti verso una storia”: un cortometraggio sul vino romagnolo
Uniti dalla passione per le tradizioni e per il buon vino, ormai da diversi mesi l’attore comico Riccione Paolo Cevoli e la cooperativa faentina Caviro si uniscono per raccontare la terra di Romagna attraverso le immagini, i profumi e i sapori che l’hanno resa celebre e amata in tutto il mondo. Il video è online da giovedì 26 agosto, sul sito vignetiromio.it e sulle pagine social dell’attore. Il nuovo lavoro nato dall’incontro di Cevoli con i vini della Linea Vigneti Romio di Caviro, è ispirato al Rubicone Igt, un vino profumato e fruttato che richiama leggerezza e vitalità. Un vino che ricorda però anche la spensieratezza dell’estate e delle vacanze di cui la Romagna è icona. Nel cortometraggio, scritto e interpretato da Paolo Cevoli, l’attore dialoga con Anita, bimba nata e cresciuta nelle terre del Nord, che ogni sera si fa raccontare una favola dalla mamma. La sua preferita parla della Riviera Romagnola “dove tutti ti incontrano con un sorriso, e dove si mangiano cibi deliziosi”. E di quando la mamma ha incontrato il suo Principe Azzurro che, come nella tradizione cinematografica, si rivela essere l’aitante “bagnino” della spiaggia in canottiera rossa e fisico statuario… o quasi. Il Famoso Rubicone Igt è appunto definito, da chi lo fa, “spensierato, come una vacanza estiva” e riporta in etichetta la xilografia di una donna sorridente seduta in spiaggia sotto l’ombrellone. L’immagine si ispira alla tradizione Romagnola un tempo riportata su riviste come «La Pié», attualizzata in una versione sognante felliniana. La Pié era una pubblicazione, ora non più edita, fondata nel 1920 che è diventata nel tempo uno strumento di conservazione e divulgazione di tutto ciò che costituisce carattere e storia della Romagna.