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Teatro Masini estate: 5 appuntamenti per meravigliarsi e stupirsi in famiglia

L’estate 2017 del Teatro Masini sarà espressamente dedicata ai giovani e alle famiglie e porterà, sotto al cielo stellato del “salotto” di piazza Nenni/Molinella, cinque appuntamenti programmati nei lunedì sera del mese di luglio, scelti tra le migliori produzioni nazionali del teatro ragazzi. Gli spettacoli della rassegna alterneranno riletture di fiabe classiche e drammaturgie originali, portando sul palcoscenico una policromia di linguaggi artistici che al puro teatro d’attore affiancherà musica e canzoni eseguite dal vivo, pupazzi, clownerie e computer graphic.

Teatro Masini estate 2017: un appuntamento “family”

Organizzata dall’amministrazione comunale di Faenza, Unione della Romagna faentina e Accademia Perduta/Romagna Teatri, l’edizione 2017 di Teatro Masini Estate si configura come ulteriore espressione del forte e importante investimento sulle giovani generazioni e su tutte le famiglie da sempre attuato dalle “politiche culturali” della città. Il Teatro Masini di Faenza, infatti, nella sua ininterrotta programmazione di teatro ragazzi durante tutto l’anno (oltre agli appuntamenti estivi, le rassegne di teatro per le Scuole nelle matinée feriali e di “Favole” nelle domeniche pomeriggio invernali), rappresenta forse un caso unico in tutta Italia e la numerosa partecipazione ad ogni appuntamento proposto, dimostra l’affezione e il gradimento del giovane pubblico faentino (ma non solo) e delle loro famiglie. Le rappresentazioni avranno inizio alle ore 21,15 e, in caso di maltempo, si terranno all’interno del Teatro Masini.

Sul palco di piazza Nenni 5 spettacoli rivolti a tutte le famiglie

Il Teatro Ragazzi, inoltre, segnatamente negli ultimi anni, va assumendo un ruolo sempre più preminente nel panorama artistico nazionale e internazionale, divenendo un genere culturale di primo piano e di primaria importanza, anche in considerazione del fatto che è sempre più chiaro che il futuro delle giovani generazioni, oggi multiformi e multietniche, è direttamente connesso con le opportunità culturali offerte, che devono essere il più possibile equanimi e fruibili da tutte le fasce sociali. Esso rappresenta poi una delle sempre più rare opportunità per le famiglie di uscire di casa, trascorrere costruttivamente del tempo insieme, coinvolgendo ed emozionando in modo trasversale e senza limiti d’età ogni componente del nucleo stesso.

“Il teatro come occasione per crescere e divertirsi con la propria famiglia

«Perché andare a teatro d’estate? Il teatro ragazzi, d’estate o d’inverno è una delle rarissime occasioni per trascorrere del buon tempo assieme – spiega Ivan Caroli di Accademia Perduta –  E’ un’alternativa costruttiva creativa al passare un pomeriggio all’interno del centro commerciale. Vedere uno spettacolo assieme è un’esperienza di condivisione e confronto. Serve ai bambini per formare il loro gusto, per meravigliarsi, per stupirsi, magari anche per avere paura. Ma la paura vissuta con la tua famiglia viene esorcizzata e superata. Il teatro ragazzi è una forma d’arte popolare, per tutti. Non va visto come un’espressione rivolta solo ai bambini: se è di qualità piace ai bambini ma piace anche agli adulti».

 

La rassegna è realizzata grazie al sostegno di Confcooperative Ravenna (con Bcc Credito Cooperativo ravennate forlivese e imolese, Agrintesa, In Cammino, Caviro, Clai, Gemos, Cmcf, Cofra e Coomi) e Scuderia Toro Rosso.

Teatro estate: si comincia lunedì 3 luglio con “Un treno per Hamelin”

Il sipario del salotto della Molinella si aprirà lunedì 3 luglio 2017 alle ore 21.15 con una produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri: “Un topo, due topi, tre topi… un treno per Hamelin“. Una rilettura della fiaba del pifferaio magico dei fratelli Grimm a cura di Claudio Casadio, Giampiero Pizzol e Marina Allegri e con Mariolina Coppola, Maurizio Casali, James Foschi.

“Un treno per Hamelin” è uno spettacolo magico e divertente che conduce il pubblico ad una riflessione profonda sull’importanza dell’onestà di chi governa un paese. In seguito ad un patto segreto con il Re di Hamelin, i topi invadono la città. In questo modo i topi potranno soddisfare la loro insaziabile fame di cibo ed il Re quella di monete d’oro. Governata da un Re così avido e corrotto, la tranquilla cittadina cade in rovina, nel più totale caos e la peste comincia a dilagare. I topi sono dappertutto: nei letti e sui soffitti, nei cassetti e sui piatti; il cuoco li trova in cima alla torta, le lavandaie in mezzo al bucato! La figlia del Re, ignara di tutto, supplica il padre di trovare una soluzione. Si affiggono bandi e giungono, come in una fiera, imbonitori, inventori, “ammazzaratti”! Ma tutto appare inutile… Solo il suono del flauto fatato potrà riportare la speranza su Hamelin. Ma, per risolvere la situazione, il magico Pifferaio, avrà bisogno dell’aiuto dei bambini. Sette di loro, come le sette note del suo flauto, potranno finalmente liberare per sempre la città dai topi invasori.

Lo spettacolo è dunque più del racconto di una fiaba: l’azione si svolge in un continuo gioco di rime, di musica e di teatro che coinvolge gli spettatori come avveniva un tempo su tutte le piazze dove la realtà si mescolava alla fantasia. I tre attori, accompagnati da musiche eseguite dal vivo, daranno vita ad innumerevoli personaggi in una scenografia che, come una scatola magica, si trasforma, dando vita a suggestive ambientazioni e continue sorprese.

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