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Clay: le Pmi della ceramica europea unite per vincere le sfide della globalizzazione

Progettazione e innovazione per mantenere competitive nello scenario attuale sia la ceramica tradizionale sia la ceramica contemporanea. Sono questi gli obiettivi di Clay (Cross Sector support for Innovative and Competitive Artistic Ceramic SMEs) il nuovo progetto Interreg Europe iniziato il 1° giugno 2018, coordinato dalla Regione Umbria e in cui AEuCC – Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale “Città della Ceramica”, promotore del progetto, ha un ruolo importante. Il progetto ha un valore complessivo di oltre 1 milione e 337mila euro.

Un progetto a sostegno delle Pmi ceramiche europee

Attraverso la condivisione di buone pratiche e soluzioni tra i partner nell’ambito della ceramica artistica e artigianale, il progetto Clay permetterà di giungere alla formulazione di politiche e azioni concrete mirate al sostegno e al rafforzamento della competitività delle piccole e medie imprese ceramiche europee, partendo dallo studio dei punti di forza e di debolezza di un settore che ha attraversato la crisi economica con difficoltà. Clay mira così a sostenere il settore ceramico dando la priorità alle nuove tecnologie, rafforzando i marchi e sviluppando nuovi servizi per mantenere un vantaggio competitivo e affrontare la sfida della globalizzazione. Lo scambio interregionale aiuterà i partner di Clay a migliorare i programmi regionali e gli strumenti che possono rafforzare la tradizione e promuovere l’innovazione nel settore della ceramica artistica.

I 6 partner europei del progetto Clay

Il progetto Clay riunisce cinque regioni che hanno sia importanti tradizioni ceramiche sia piccole e medie imprese innovative, e utilizza lo scambio interregionale per identificare soluzioni alla sfida di coniugare tradizione e innovazione, migliorando i programmi regionali per l’innovazione. Il progetto Clay è implementato da sei partner: Regione Umbria (Partner Capofila); AEuCC – Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale “Città della Ceramica” (Advisory Partner – responsabile per la comunicazione, con sede legale in Spagna e uffici di coordinamento tecnico in Italia, a Faenza); Adrsv – Agenzia di sviluppo regionale South West Oltenia (Romania); Etelä-Pohjanmaan liitto / Consiglio regionale dell’Ostrobotnia meridionale (Finlandia); Ctcv – Centro Tecnologico per la Ceramica e il Vetro (Portogallo); Associazione per lo sviluppo e la promozione del centro europeo della ceramica di Limoges (Francia). Attualmente, ogni partner ha organizzato o sta organizzando un incontro con gli operatori del settore locali, per far conoscere il progetto e sviluppare una discussione, scambiare opinioni e identificare i principali punti di forza e di debolezza del settore ceramico artistico nel loro paese, oltre a concentrarsi sulle misure di innovazione già in atto. In questa prima fase del progetto, ciascun partner fornirà infatti un’analisi di settore, consistente in uno studio territoriale approfondito per comprendere le caratteristiche chiave del settore ceramico artistico e dei processi di innovazione esistente nelle rispettive regioni.

Stefano Collina: “Strumenti per aiutare le imprese a sviluppare nuove tecnologie”

«Sono molto soddisfatto del lavoro portato avanti da AEuCC in questi ultimi anni, ai fini dell’aggiudicazione del progetto Clay – commenta il senatore Stefano Collina, presidente di AEuCC – Il progetto ha l’ambizione di dare delle risposte al mondo della ceramica artistica europea, un settore costituito in gran parte da piccole e micro imprese, che ha dovuto affrontare difficoltà di vario genere come la crisi economica, la concorrenza a basso costo e l’accesso limitato ad alcuni mercati al di fuori dell’Unione Europea. Il processo di globalizzazione rappresenta certamente una sfida per la ceramica artistica, ma allo stesso tempo crea interessanti opportunità negli ambiti, ad esempio, delle nuove tecnologie e dell’innovazione. Tramite il confronto fra importanti partner europei e lo scambio di buone pratiche, Clay ha appunto l’obiettivo di accelerare e migliorare il modo in cui concepiamo, sviluppiamo, produciamo e accediamo a nuovi prodotti, processi industriali e servizi nel settore della ceramica artistica, per favorirne una maggiore competitività sui mercati; contribuendo, in questo modo, all’obiettivo della coesione sociale e della crescita socioeconomica in Europa». L’obiettivo generale è di garantire che gli strumenti politici selezionati vengano adattati per supportare il settore ceramico a prosperare nell’ambiente globale contemporaneo. Ciò andrà a beneficio del settore ceramico artistico e di altri settori dell’economia regionale coinvolti nell’innovazione dei processi industriali.

Il prossimo incontro di Clay nel febbraio 2019 a Limoges

Il secondo passo di Clay, che inizierà a dicembre 2018, vedrà i partner analizzare quale tipo di innovazione può essere promossa in ambito ceramico (processo, prodotto, marketing) e quali sono le esigenze di innovazione da soddisfare. Una volta acquisita una piena comprensione del settore e delle esigenze, nell’ultima fase del progetto Clat i partner analizzeranno come soddisfare tali bisogni, quali sono gli attori chiave che possono supportare il processo di innovazione e qual è il contesto politico pertinente. Quindi, grazie alle conoscenze acquisite e alle buone pratiche identificate, le regioni partner svilupperanno il loro piano d’azione locale, a sostegno delle piccole e medie imprese della ceramica artistica e artigianale, Il prossimo incontro interregionale si terrà a Limoges (Francia), una delle capitali mondiali della porcellana, nel mese di febbraio 2019 e includerà visite di studio che consentiranno ai partner di osservare e acquisire conoscenze sulle “buone pratiche ceramiche” esistenti in questa regione.

Il progetto Clay fa parte dell’asse prioritario 2 del programma Interreg – dedicato alla competitività delle piccole e medie imprese e ha una durata di 5 anni (2018-2023), suddiviso in: Fase 1 (36 mesi – Apprendimento regionale + Apprendimento interregionale + Apprendimento europeo) + Fase 2 (24 mesi – Attuazione e monitoraggio del piano d’azione).

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