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Sulla via dell’Oriente: la mostra al Mic in collaborazione con il Muciv di Roma

Una piccola, ma significativa mostra è allestita nella Project Room del Mic, il Museo internazionale delle ceramiche di Faenza, dal 10 novembre 2019 al 6 gennaio 2020. La mostra da titolo “Sulla via dell’ Oriente” espone 44 opere provenienti dal Museo delle Civiltà (MuCiv) di Roma rappresentative delle principali tradizioni ceramiche orientali. Un ricco patrimonio che è stato possibile riesporre dopo un’accurata revisione conservativa e mirati interventi di restauro da parte delle restauratrici Brunetta Guerrini e Paola Rondelli del Laboratorio del Mic di Faenza. L’inaugurazione della mostra sarà sabato 9 novembre alle ore 18.

Opere dell’altopiano iranico e della Cina

«La mostra rappresenta un ulteriore tassello di una lunga collaborazione che da decenni lega il Museo di Faenza al Museo d’arte orientale “G. Tucci” di Roma, da qualche anno confluito insieme ad altri istituti culturali (il Museo preistorico etnografico “L. Pigorini”, il Museo delle arti e tradizioni popolari “L. Loria” e il Museo dell’alto Medioevo “A. Vaccaro”) nell’importante realtà del Museo delle Civiltà (MuCiv) di Roma. – spiega la conservatrice del Mic Valentina Mazzotti – Questa proficua collaborazione ha portato in mostra a Faenza una selezione di esemplari dell’altopiano iranico del Periodo del Ferro (1200-800 a.C.), della produzione islamica dell‘Iran di epoca samanide (IX-X secolo) e della Cina di un vasto arco cronologico dalla prima dinastia storica (Shang, ca. 1600-1050 a.C.) alla nascita della Repubblica di Cina (1912). Le ceramiche sono state scelte a ideale completamento e integrazione delle specifiche sezione del Mic di Faenza e approfondiscono alcune particolari produzioni dei vari ambiti».

La mostra è stata resa possibile grazie al decisivo avvallo del direttore del MuCiv Filippo Maria Gambari, ma soprattutto alla preziosa collaborazione dei curatori Paola D’Amore, Gabriella Manna e Roberto Ciarla, che da tempo sono legati a Faenza da un profondo rapporto di studio e amicizia, concretizzatosi nella definizione delle sezioni orientali del Museo di Faenza. Il quaderno di mostra è a cura di Emil Edizioni.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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