Inaugura il 28 settembre la pista ciclabile Faenza-Borgo Tuliero: 1 mln di euro il costo
Sarà ufficialmente inaugurata sabato 28 settembre 2019 la nuova pista ciclopedonale Faenza-Borgo Tuliero. La cerimonia, alla presenza del sindaco Giovanni Malpezzi, dell’assessore ai Lavori pubblici Claudia Zivieri e dei tecnici comunali, avrà inizio alle ore 16 nel ponte di via Modigliana sul Rio Tombarelle. Dopo il taglio del nastro e la benedizione, seguiranno una camminata non competitiva di circa 3,5 km organizzata da A.s.d. Atletica 85 con partenza, indicativa, alle ore 16.30 dal ponte su Rio Tombarelle e una biciclettata organizzata dalla Scuola dell’Infanzia Arcobaleno. Al termine è previsto il ritrovo presso il Circolo di Borgo Tuliero per un buffet inaugurale preparato dal Circolo stesso in collaborazione con la Soc. Coop.va Bracciati Riminese, esecutrice dei lavori.
Dopo il taglio del nostro, buffet al circolo di Borgo Tuliero
L’opera persegue l’obiettivo di mettere in sicurezza pedoni e ciclisti che percorrono la Strada provinciale 16 “Marzeno”, in un tratto stradale particolarmente insidioso, favorendo gli spostamenti sostenibili e, allo stesso tempo, valorizzando la mobilità cicloturistica. Nella progettazione e realizzazione è stata posta particolare attenzione all’utilizzo di tecniche e materiali per un migliore inserimento dell’intervento nel contesto paesaggistico locale (pavimentazione in conglomerato bituminoso colorato, barriere stradali in legno e metallo, uso del ciotolato negli elementi di delimitazione della pista ciclopedonale).
Dalla Regione sono arrivati 524mila euro per la realizzazione
La pista ciclopedonale ha comportato l’esecuzione di importanti opere strutturali consistenti in muri di sostegno e in una rampa in calcestruzzo armato oltre a un ponte in legno lamellare. Ha una larghezza di 2,50 metri e una lunghezza di circa 1500 m., 300m. dei quali incorporano un tratto stradale in zona 30 Km/h, collocato nel borgo di case di Via Don Giovanni Verità. Il costo complessivi dei lavori, comprensivo di ogni onere, è di circa un milione di euro, co-finanziato con un contributo di 80mila euro dalla Provincia di Ravenna e di 524mila euro dalla Regione Emilia-Romagna.