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Parole Stupefacenti 2019: tutti gli incontri. L’arte per superare la dipendenza

Offrire una lettura non solo strettamente sanitaria ma anche sociale, economica, culturale, sulle tematiche dell’uso e abuso di sostanze psicoattive e su tutti i comportamenti a rischio legati al nostro quotidiano che possono diventare vere e proprie patologie. Tornano le “Parole Stupefacenti”. Il ciclo d’incontri, che come sempre nasce dalla collaborazione fra il Servizio Dipendenze Patologiche di Faenza e i Servizi alla Comunità dell’Unione della Romagna Faentina, raggiunge quest’anno la sua 19^ edizione. I primi cinque incontri si svolgeranno alla sala Malmerendi del Museo di Scienze Naturali in via Medaglie d’Oro, 51 a Faenza, con inaugurazione martedì 29 ottobre dalle ore 16.30 alle 20. L’ultimo incontro si svolgerà alla Casa del Teatro – Teatro Due Mondi, via G. Oberdan, 7/A, Faenza.

Parole Stupefacenti 2019: il tema dell’arte come strumento per superare le fragilità

Il ciclo di incontri è rivolto alla cittadinanza e in particolare agli operatori dei servizi sanitari e sociali del territorio, agli insegnanti, agli educatori, agli studenti e a tutti coloro interessati a questi temi. Quest’anno il filo conduttore dell’intero ciclo di conferenze sarà l’arte nelle sue molteplici espressioni. Se e in che modo l’arte come forma di linguaggio e comunicazione può proteggere l’individuo dalle difficoltà e dalle fragilità che la società post moderna produce e di conseguenza da tutti i comportamenti a rischio (compreso l’uso di sostanze stupefacenti). In una società basata su logiche di consumo, velocità, individualismo, spinta prestazionale, necessità di adeguamento a standard comportamentali ed estetici, l’arte può diventare una risorsa? Oltre ad interventi frontali, vi saranno due incontri dedicati alle esperienze di artisti locali.

L’inaugurazione il 29 ottobre con Franca Olivetti Manoukian

Martedì 29 ottobre dalle ore 16.30 dopo i saluti delle autorità, il ciclo d’incontri si aprirà con l’intervento del dott.ssa Franca Olivetti Manoukian “Ricerca e dialogo: linguaggi artistici per incontrare l’incomprensibile”. Franca Olivetti Manoukian è socio fondatore dello Studio Aps Studio di Analisi PsicoSociologica Srl di Milano, istituto che realizza attività di ricerca, formazione e consulenza presso organizzazioni pubbliche e private in un’ottica psicosociologica; è stata Presidente dello stesso fino a settembre 2011. Nell’ambito di questa organizzazione conduce cicli di formazione per formatori e consulenti, svolge attività di consulenza e formazione presso aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, aziende industriali, enti locali, servizi territoriali, cooperative; coordina vari gruppi che realizzano progetti di formazione e di riorganizzazione.

Gli altri eventi della rassegna

martedì 5 novembre

Michele Marangi “Ubi fluxus, ibi motus.” Oltre i luoghi comuni, una prospettiva di resistenza narrativa ed espressiva, inclusiva e partecipativa, per non perdersi nella frammentazione del contemporaneo. Michele Marangi che da anni è un appuntamento fisso di Parole Stupefacenti, progetta e conduce percorsi formativi sull’uso dei media in ambito sociale, sanitario, pedagogico e culturale. E’ docente di Tecnologie dell’Istruzione e dell’Apprendimento presso Scienze della Formazione all’Università Cattolica di Milano.

martedì 12 novembre

Davide Reviati. Conversazione con Davide Reviati. “Storie dell’altro Mondo” Memorie da un villaggio autarchico e altri accidenti di percorso. Intervista a cura di Grazia Cuda. Davide Reviati, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Ravenna e il Centro Albe Steiner della stessa città dove ha poi insegnato fino al 1997. Si dedica da anni alla pittura, all’illustrazione per l’editoria e al fumetto. Ha pubblicato romanzi a fumetti fra i quali, notevole successo ha ottenuto il romanzo “Morti di sonno” che gli ha valso il premio come miglior libro di scuola italiana al Romics di Roma del 2009. Il romanzo viene tradotto in Francia, Spagna e Corea. Ha ottenuto anche il Premio Speciale Fiesole Narrativa Under 40 nel 2001, il Premio Micheluzzi di Napoli nel 2010, il Prix Diagonale in Belgio nel 2011, il Prix dBD di Parigi nel 2012. Ha collaborato con “Il Mucchio Selvaggio”, “Lo Straniero”, “La Nuova Ecologia”, “Blue”, “Kaos”, “Interzona” e “Animals”. Suoi disegni sono apparsi su “Il Manifesto”, “La Stampa” e “L’Unità”.
Reviati continua ad alternare pittura e fumetto partecipando a esposizioni collettive e organizzando mostre personali. Nel 2003 una sua serie di disegni sull’infanzia ispira uno spettacolo che debutta al 33° Festival Santarcangelo dei Teatri Nel 2016 pubblica il romanzo a fumetti Sputa tre volte, grazie al quale ottiene il premio Lo Straniero, il premio Boscarato, il premio Micheluzzi ed entra nella sezione ufficiale del festival di Angouleme 2018 Grazia Cuda, esperta in comunicazione e sociologia dei media, si è occupata di redazione testi, recensioni, comunicati e schede di presentazione. Ha contribuito alla gestione di eventi culturali legati alla letteratura e al cinema ( presentazione, reading, forum di discussione).

martedì 19 novembre

Rocco Ronchi “La dimensione estetica dell’esperienza”. Il dott. Ronchi insegna Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi dell’Aquila. Tiene corsi e seminari in varie università italiane e straniere. È docente di filosofia presso l’Irpa (Istituto di ricerca di psicanalisi applicata) di Milano. Collabora alle pagine culturali del quotidiano “Il Manifesto”. Dirige la collana “Filosofia al presente” della Textus edizioni di L’Aquila.

martedì 26 novembre

Paolo Ciancone “Dal caos alla forma, e ritorno”. Arte, contesti identità in postmodernità. Il dott. Paolo Cianconi è medico chirurgo, specialista in psichiatria, psicoterapeuta, antropologo all’Università Cattolica e Policlinico Gemelli di Roma. Lavora come psichiatra presso la Casa Circondariale Regina Coeli di Roma. Si occupa di psicologia e psichiatria sociale della postmodernità. E’ direttore scientifico del master di etnopsichiatria e psicologia della migrazione presso l’Istituto Beck di Roma. Ha effettuato ricerche in Italia e all’estero per studiare le comunità che sopravvivono ai bordi degli Stati, in condizioni di precarietà o varie forme di povertà, anche relazionali. Studia i fenomeni psicologici e collettivi connessi con le crisi e i collassi sociali.

martedì 3 dicembre

Alberto Grilli-Teatro Due Mondi “Teatro di ogni giorno” Laboratorio teorico pratico presso la Casa del Teatro. Alberto Grilli, proveniente da esperienze di teatro amatoriale, nel 1979 ha fondato, assieme ad alcuni degli attuali compagni di lavoro, il Teatro Due Mondi. Da allora ne cura tutte le regie e dirige il gruppo che in più di 30 anni di attività ha portato nelle strade di oltre trenta Paesi l’invenzione di un teatro che unisce la magia dell’artigianato scenico alla concretezza della contemporaneità riletta attraverso Marquez e Brecht, Orwell e Jarry, le favole per l’infanzia e i canzonieri popolari. Un teatro politico e visionario, che ha prodotto una quarantina di spettacoli, determinato a porre al centro del suo lavoro l’attore e lo spettatore: la concentrazione di un apprendistato permanente e l’apertura della dimensione popolare. All’insegna dell’autonomia, del rigore, della resistenza. Le conclusioni del ciclo d’incontri “Parole Stupefacenti” saranno a cura della responsabile dell’Unità Operativa complessa Dipendenze Patologiche Ravenna, dott.ssa Deanna Olivoni.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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