Sport e fitness agli ex Salesiani: il 21 dicembre inaugura la palestra Overcome
Dopo aver riqualificato il campo sportivo e aver ospitato la nuova sede della scuola di musica Sarti, arriva un nuovo tassello ad arricchire il complesso degli ex Salesiani di Faenza, con un nuovo spazio ristrutturato e aperto al pubblico. È infatti tutto pronto per l’inaugurazione della nuova palestra Overcome Sporting Club (società del gruppo E-work SpA), ospitata nei locali dell’ex istituto salesiano dopo i lavori di restauro che hanno interessato l’intero complesso. I nuovi spazi – situati nel cosiddetto ‘castelletto’ degli ex Salesiani – inaugureranno sabato 21 dicembre alle 16, mentre la palestra aprirà le proprie attività il 7 gennaio.
Le attività della palestra aprono il 7 gennaio 2020
I lavori per la nuova palestra, che hanno coinvolto oltre mille mq del Complesso su due piani, hanno previsto al piano terra l’apertura dei grandi archi in facciata verso la corte interna per consentire al verde e alla luce di entrare negli spazi dedicati al corpo libero e alla pesistica, consentendo così nuove configurazioni di attività all’aperto. Sul lato esterno, invece, il ripristino di aperture tamponate nel tempo ristabilirà il dialogo tra viale Diamante Torelli e le attività interne al fabbricato e al giardino. «La palestra arriva in un bellissimo luogo al centro di un rilevante progetto di riqualificazione – ha affermato il direttore tecnico della palestra Fabio Fabbri – Spero che le attività di questa nuova struttura originale e innovativa portino un ulteriore valore aggiunto a questo Complesso e alla città. Abbiamo lavorato per strutturare uno staff competente e qualificato che potesse rispondere alle esigenze sportive in maniera professionale. Una grande attenzione è stata messa anche nelle attrezzature, tutte Technogym, per garantire il massimo servizio ai nostri clienti».
Faventia Sales: recuperato il 90% degli spazi degli ex Salesiani
«Questa è l’ennesima conferma che grazie a questo importante progetto di restauro il Complesso si sta trasformando in una grande opportunità per la comunità – ha spiegato il vicesindaco Massimo Isola – Il 90% degli spazi è stato già consegnato alla città e hanno tutti un’alta qualità di proposta architettonica». «Il recupero di questa parte del Complesso destinata alla palestra è stata una bella sfida ad oggi vinta, un nuovo servizio che va a inserirsi all’interno della comunità che abbiamo immaginato di far vivere all’interno di questo Complesso – ha dichiarato il presidente di Faventia Sales Andrea Fabbri – Un recupero che è riuscito a tenere insieme le esigenze di mercato e i nostri obiettivi educativi, e questo grazie ai privati che con noi hanno creduto nel progetto e hanno accettato di investire in questa sfida di ricreare una comunità di incontro e crescita, dove lo sport è un elemento portante, con professionalità e serietà, senza rinunciare a una sostenibilità economica».
Una palestra che mette al centro le ultime ricerche sul benessere psicofisico
La progettazione e la direzione dei lavori architettonica sono state a cura dell’architetto Ilaria Fabbri, la progettazione e direzione lavori strutturale dell’ingegnere Marco Peroni, mentre la progettazione e direzione lavori impianti sono dei periti industriali Andrea Montuschi e Piero Ponti. Coordinatore della sicurezza è stato l’architetto Marco Negri. «Nel nuovo panorama culturale – ha spiegato Ilaria Fabbri – la salute intesa come benessere psicofisico si sta sempre più affermando come valore primario, di conseguenza, le strutture dedicate allo sport e alla cura del corpo necessitano di un cambio di velocità nel rispondere alle nuove tendenze. Il progetto di restauro è volto a valorizzare le potenzialità dello spazio esistente e ricerca strategie migliorative per inserire, all’interno degli edifici vincolati dalla Soprintendenza, una palestra moderna e sperimentale, intensamente collegata al verde e completamente accessibile». Nel cantiere della palestra sono state impegnate numerose aziende del territorio emiliano romagnolo: Ar.Co Lavori Scc (impresa aggiudicataria) ed Emiliana Restauri Soc. Coop (impresa esecutrice), che gestiscono il cantiere; Vitali Ascensori di G. Vitali di Cesena; Forlivese Infissi srl di Forlì (infissi in acciaio) e Bussi di Santa Sofia (infissi in legno).