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Sos Donna: un 2019 di attività in rete col territorio della Romagna Faentina

Un migliaio di studenti coinvolti, diverse azioni culturali messe in campo sulla Romagna Faentina, linguaggi differenti per trattare un tema che rimane spesso tra le mura domestiche. L’associazione Sos Donna di Faenza, centro contro la violenza alle donne, chiude un anno intenso e proficuo raccontando un progetto, “Nell’Unione per le differenze”, che ha messo in campo una serie di azioni volte a generare una maggiore consapevolezza e promuovere un cambiamento e rinnovamento culturale di contrasto alla violenza sulle donne. «Attraverso questo progetto – ha detto Raffaella Meregalli, operatrice dell’associazione Sos Donna – abbiamo proposto una serie di azioni e attività pensate per raggiungere con strumenti diversi un pubblico eterogeneo delle comunità del territorio dell’Unione della Romagna Faentina e generare consapevolezza sul tema della violenza sulle donne, della discriminazione e della responsabilità maschile, promuovendo una cultura del rispetto e della parità di genere. Il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, per noi è tutti i giorni e la parola d’ordine è prevenzione».

Al tavolo della conferenza di bilancio attività erano presenti Claudia Gatta, assessora ai Servizi sociali, Politiche abitative e casa, Pari opportunità del Comune di Faenza; la consigliera di Casola Valsenio Dorothee Bulling; Raffaella Meregalli, operatrice dell’associazione Sos Donna; Michele Piga, servizio di intervento psicologico per uomini che agiscono violenza Muoviti gestito dalla Coop Sociale Libra; Alberto Grilli e Tanja Horstmanndi Teatro Due Mondi; Roberta Colombodi Teatro del Drago.

Teatro, eventi per la cittadinanza, laboratori nelle scuole

Sono stati coinvolti direttamente i Comuni Montani di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme nella realizzazione e promozione di eventi, che ampliano il lavoro educativo su territori specifici, con attività culturali e di sensibilizzazione, riproponendo il teatro come strumento efficace per innescare processi di trasformazione culturale e sociale. Parallelamente sono state pensate anche azioni volte a migliorare le capacità di presa in carico, da parte di operatori pubblici e privati, delle donne che si trovano a rischio di emarginazione sociale, discriminazione e violenza, e in particolare le donne migranti anche di seconda generazione: gli strumenti sono percorsi di empowerment e i soggetti coinvolti quelli che hanno intrapreso un percorso di accoglienza con le operatrici e volontarie del centro antiviolenza e di sostegno da parte dei Servizi Sociali del territorio. Dalla sua nascita, l’associazione Sos Donna ha modificato, ampliato e rinnovato l’attività a supporto delle donne che subiscono violenza, adeguandola alle nuove richieste che via via si presentavano. Ruolo importante una comunicazione mirata e la costruzione di una rete a supporto delle attività messe in campo e della problematica affrontata, in grado di concorrere alla diffusione della cultura e del rispetto di genere e della non violenza attraverso la conoscenza del fenomeno e il coinvolgimento diretto sui temi.

Sos Donna: 25 anni di attività

Le competenze dell’associazione Sos Donna, che opera da 25 anni nel campo dell’intervento sociale e da oltre quindici anni offre percorsi formativi in ambito scolastico, in rete con altri soggetti del territorio, sui temi dell’educazione alle differenze di genere e sulla violenza di genere, sono il presupposto fondamentale a garantire l’efficacia e la continuità degli interventi programmati: è così che dopo i buoni effetti dei progetti “L’Unione fa la differenza” e “Unioni per le differenze” si prosegue e si implementano le attività già avviate con i progetti precedenti cercando di trovare la chiave per affrontare in modo incisivo il contrasto alle discriminazioni di genere e la violenza sulle donne, partendo in via prioritaria dalla prevenzione e dall’educazione alle giovani generazioni.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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