Giornata del Faentino Lontano: una mostra per ripercorrere più di 50 anni di storia
Un percorso guidato attraverso carteggi, fotografie e documenti sonori del Fondo Faentino Lontano (1960-1980): si terrà venerdì 12 maggio alle ore 17.30 presso la sala Bigari l’evento “Così lontano, così vicino”; l’iniziativa, a cura del Servizio Archivio del Comune di Faenza ha lo scopo di fare conoscere alla cittadinanza il Fondo Faentino Lontano, vero e proprio archivio dei faentini illustri del Novecento, che contiene una ricchissima documentazione relativa alla “Giurneda de Fainten Luntan” (Giornata del Faentino Lontano), manifestazione nata nel 1960 per iniziativa dell’allora sindaco Elio Assirelli: un grande raduno dei faentini sparsi per l’Italia e per il mondo, una grande festa durante la quale veniva conferito un riconoscimento ad un faentino che si fosse distinto nell industria, nell’arte o nella politica.
Tra i premiati si ricordano Pia Tassinari, Pietro Nenni, Benigno Zaccagnini, Domenico Rambelli, Cesare Maltoni, Franco Gentilini.
Oltre a lettere e fotografie, verranno presentati due brani musicali inediti: la marcia “Faenza”, composta dal maestro Luigi Guadagnini, faentino lontano 1982, e la canzone “Campann ed Fenza. La canta de fainten luntan”, testo di Ugo Piazza, faentino lontano 1970, e musica di Ino Savini, faentino sotto la torre 1972.
Il Faentino Lontano e il premio “Faentino sotto la Torre”
A partire dal 1966, per iniziativa dei faentini lontani di Milano, al premio Faentino Lontano venne affiancato il premio Faentino sotto la Torre: il primo riconoscimento andò a Roberto Bucci, per la progettazione e realizzazione del Parco del Tondo. Seguirono Raffaele Bendandi, Claudio Marabini, Ino Savini e tanti altri.