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Morto il maestro di arte sacra Goffredo Gaeta: il 26 febbraio i funerali in Cattedrale a Faenza

Giovedì 24 febbraio è morto l’artista Goffredo Gaeta. Le sue esequie saranno celebrate sabato 26 febbraio alle 11 in Cattedrale a Faenza  e saranno presiedute dal vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana, S.E. monsignor Mario Toso.

Chi era Goffredo Gaeta

Nato a Faenza nel 1937, maestro di arte sacra si esprimeva con la sua tecnica ricorrendo a vari materiali, dalla ceramica alle le fusioni in bronzo, dalle lavorazioni in marmo, ai murali e le vetrate d’arte.  Numerose sono le sue opere di arte sacra, presentate anche a papa Giovanni Paolo II e papa Benedetto XVI. “Appresa la notizia della morte del caro Goffredo – ha dichiarato monsignor Toso – unitamente al vicario, partecipo al cordoglio assicurando preghiera e cristiana vicinanza”.

Il ricordo di mons. Faccani Pignatelli

Mons. Mariano Faccani Pignatelli, direttore del Museo Diocesano di Faenza, ha tracciato questo breve profilo artistico del maestro Goffredo Gaeta.

Goffredo Gaeta, la bellezza dell’arte per esprimere il messaggio evangelico.

“Chi percorre la via Firenze, tratto Faenza-Brisighella, nota senza dubbio un significativo resto di “archeologia industriale” ossia la vecchia Cartiera di Errano. Quel notevole complesso è stato anche una centrale elettrica grazie all’antico genio del canale per gli orti, con tanto di ciminiera e un’aquila nella facciata verso monte, che costituisce appunto un tocco tipico dell’era delle prime grandi fabbriche. Spazi e luce all’interno ritmano oggi la studio di un genio versatile in molte tecniche, ceramica, vetro, bronzo, che negli ultimi anni ha profuso la sua ricerca di colore e di forme in questo luogo di forgiatura: Goffredo Gaeta. Nato a Faenza ha vissuto però la giovinezza nell’Egeo portando il profumo del mare e dei colori mediterranei nella sua arte, riprendendo i colori accesi dei villaggi dei pescatori e della natura tersa della Grecia, terra degli dei. La barca sulla spiaggia è uno dei suoi temi ricorrenti, come qualcuno che torna da un lavoro ma che anche come qualcuno che riparte per gettare la rete. Veramente instancabile ha percorso tecniche e plastiche insieme a ricerca intellettuale. Apprezzato da insigni studiosi gesuiti, da Papi o da semplici sacerdoti che hanno cercato un messaggio sacro per i nostri tempi, Goffredo Gaeta fu ricercato dal Cardinale Silvestrini per dare corpo a un’arte rappresentativa anche ad alto livello, che esprimesse appunto il messaggio della fede per i doni a personalità mondiali. Ci mancherà molto, come ci mancherà molto quell’odore delle terre che diventavano forma e colore tra le sue mani. Di lui in effetti rimane molto nelle sue opere e nella luce che continuerà a filtrare tra le sue vetrate, ormai innumerevoli.

Mons. Mariano Faccani Pignatelli

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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