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Il Mic in Corea del Sud: 22 artisti alla Biennale di Ceramica

I Premi Faenza sbarcano in Estremo Oriente. Il Mic, il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, estende la sua presenza internazionale anche alla Corea del Sud. È stato infatti chiamato a rappresentare l’Italia alla Biennale della Ceramica di Gyeonggi, con una mostra sintesi dell’eccellenza della produzione artistica ceramica contemporanea in Italia.

In The Earth Time, a cura di Irene Biolchini, è il titolo della mostra che in linea con il tema principale della Biennale, Ode alla Vita, propone una selezione su quattro generazioni di artisti, accomunati dalla partecipazione al Premio Faenza, il più longevo premio ceramico italiano, organizzato dal Museo faentino fin dal 1938. La mostra sarà visitabile dal 22 aprile al 28 maggio 2017 al Padiglione Italia della Biennale di Gyeonggi. Il Premio, che il prossimo anno celebra la 60esima edizione con una versione solo curatoriale, è il filtro attraverso il quale si analizza non solo lo sviluppo della ceramica italiana, ma è anche lo strumento per misurare come quattro diverse generazioni abbiano interpretato la materia ed il tema della mostra, ovvero “il tempo della terra”.

La mostra “In the Earth Time” a cura di Irene Biolchini

«É innegabile, infatti, che il tempo della terra determini il tempo del lavoro – spiega la curatrice Irene Biolchini – Il titolo della mostra allude a questa condizione tecnica, ma anche ad un’ulteriore dimensione: il tempo della terra può anche essere interpretato come il tempo terrestre, cioè la nostra vita fisica, terrena».

Il Mic porta in Corea 22 artisti che hanno partecipato al Premio Faenza

I 22 artisti in mostra partono dalla consapevolezza che quello della superficie terrestre è un tempo determinato, vincolato alla gestione umana delle risorse. Nascono così quattro approcci possibili, che guidano anche le diverse sezioni della mostra: Dalla Natura Morta alla smaterializzazione dell’oggetto (con lavori di Giacinto Cerone, Chiara Camoni, Giorgio Di Palma, Giuseppe Ducrot, Chiara Lecca, Matteo Lucca, Giovanni Ruggiero, Francesco Carone); Corpo come strumento di misurazione del tempo (Francesco Ardini, Silvia Celeste Calcagno); Apocalisse (Luca Freschi, Monika Grycko, Nero/Alessandro Neretti, Salvatore Arancio, Marino Ficola, Paolo Polloniato, Andrea Salvatori); Spiritualità oltre la materia (Nicola Boccini, Antonella Cimatti, Mirco Denicolò, Luciano Laghi, Ana Hillar).

La mostra è organizzata e coordinata dal Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza in collaborazione con la “Korea Ceramic Foundation” e il patrocinio del Comune di Faenza.

 

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