Angela Cornacchia è Miss Brisighella giovani: medico in campo per l’emergenza Covid
Sono Angela Cornacchia per la categoria delle giovani, ed Elisa Rondinini per la categoria Over, le due vincitrici del primo concorso di bellezza online promosso dalla pagina facebook ‘Brisighella by night’. Attraverso i like degli utenti tramite la pagina Instagram, infatti, lunedì 15 giugno sono state decretate vincitrici del concorso Miss Brisighella, ideato per tenere viva la comunità brisighellese durante il periodo di lockdown. In una prima fase gli utenti sono stati invitati a proporre delle candidature e, tra queste, è emersa anche quella di Angela, che ha deciso di accettare col sorriso questa sfida. «Ho preso questa iniziativa come un gioco, com’è giusto che sia, e mi ha fatto molto piacere – commenta la vittoria Angela, 26 anni – con molte altre concorrenti che hanno partecipato ci conosciamo fin da piccole, e fa sicuramente piacere essere associate a qualcosa di bello per il tuo paese. L’iniziativa è stata ben gestita dagli organizzatori e ho trovato molto bella l’idea, nella selezione finale, di ricevere un messaggio video da parte di altre persone che raccontavano al pubblico qualcosa di noi».
Neolaureata in Medicina, subito in campo nell’affrontare l’emergenza Coronavirus
Angela per motivi di studio si è trasferita a Bologna, ma torna spesso e volentieri nel paese natale. «Vivere lontano da Brisighella – commenta – mi ha insegnato ad apprezzarla di più e a capire che nessun posto è come casa». Laureata in Medicina e Chirurgia nell’ottobre scorso, nel giro di pochi mesi Angela ha dovuto subito mettere in gioco le proprie competenze nell’affrontare l’emergenza Covid-19. «Ho lavorato in Piemonte, dove mi occupavo in particolare di fare da raccordo tra la Medicina generale e i Servizi di Igiene e Prevenzione di Ivrea. Mi sono anche occupata di fare tamponi, ed essere chiamata a lavorare in questo contesto, subito dopo la laurea, è stato molto istruttivo, specie nell’approfondire il tema della prevenzione del rischio in ambito sanitario. La cosa più difficile è stata capire bene quali erano le regole per gestire determinate situazioni, specialmente all’inizio c’era tanta confusione ed era fondamentale rassicurare i pazienti che si trovavano costretti a stare in casa per tanto tempo e non erano a conoscenza dell’iter esatto che avrebbero dovuto affrontare. Dal punto di vista umano è stato sicuramente molto formativo». Non sono però mancate le soddisfazioni per l’importante lavoro che si stava facendo. «Sicuramente quella più grande è stata capire che ogni giorno, anche solo gestendo a un portale online, stavo facendo qualcosa di utile nell’affrontare questa emergenza».