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Maria Lusia Martinez presidente del consiglio dell’Unione, ma slitta ancora l’elezione della nuova giunta

La faentina Maria Lusia Martinez (nella foto con il presidente del consiglio comunale di Faenza, Niccolò Bosi, ndr) è stata eletta venerdì 13 novembre 2020 all’unanimità presidente del Consiglio dell’Unione della Romagna Faentina, ma a questo organismo che riunisce la gestione associata di sei Comuni (Faenza, Brisighella, Castel Bolognese, Casola Valsenio, Riolo Terme Solarolo) manca ancora la nomina del presidente della Giunta a seguito dell’elezione a sindaco di Faenza di Massimo Isola. La nomina del presidente e l’assegnazione delle varie deleghe tra i sei sindaci dell’Unione, per statuto, dove avvenire infatti in presenza di tutti i rappresentanti dei sei Comuni, ma Brisighella non è stata presente nel corso della seduta. Nei giorni scorsi il sindaco Massimiliano Pederzoli si è dimesso della giunta per possibili incompatibilità con il ruolo di presidente del Canale emiliano-romagnolo e ha nominato sua sostituta la vice sindaco Marta Farolfi, che però in questa riunione non si è presentata, annullando di fatto la possibilità di procedere all’elezione del nuovo presidente della giunta.

Il gruppo consiliare Insieme per Brisighella. “Da agosto Pederzoli disertava le sedute”

«Un sindaco che pone i propri interessi personali, e non stiamo parlando di salute, davanti a quelli per cui è stato eletto ci delude profondamente» è questo il commento del gruppo consiliare Insieme per Brisighella «come ci delude il mancato rispetto per l’Unione della Romagna Faentina, organo che amministra la vita di quasi 90mila cittadini e che Pederzoli non perde occasione per denigrare pubblicamente senza mai aver il coraggio di azioni concrete (avviare procedura di uscita per il comune di Brisighella se questo ente danneggia così tanto i cittadini, oppure proporre iniziative concrete per migliorarne le criticità che lui individuerebbe). Pederzoli non si presenta da metà agosto alle convocazioni delle sedute della Giunta dell’Unione, dove si decide e si programma anche per Brisighella, ignorando le convocazioni per la nomina del nuovo presidente e vicepresidente dell’Unione, a seguito delle elezioni faentine, andando così a fermare volutamente l’attività politico-amministrativa di sei comuni, Brisighella compresa».

Nei giorni scorsi Pederzoli si è dimesso dall’Unione nominando la vice Marta Farolfi

«Il sindaco Pederzoli, nella nota ufficiale emessa dal comune, dichiara «per correttezza e sensibilità istituzionale ha deciso di sospendere il proprio ruolo di rappresentante del comune di Brisighella nella Giunta dell’unione della Romagna Faentina» a noi pare molto strano che questa correttezza e sensibilità emerga 526 giorni dopo la sua nomina a sindaco, quando già in campagna elettorale erano emersi dubbi sulla sua “ventilata incompatibilità” e ancora più strano che la sostituzione in Unione arrivi a circa 58 giorni dal termine di alcuni dei suoi mandati. Forse se nessuno interpellava l’Anac tutta questa sensibilità e correttezza istituzionale non sarebbero emerse?»

«Altra cosa anomala – prosegue il gruppo consiliare – è che mentre il sindaco Pederzoli si dimette, Il vicesindaco Farolfi non si presenta alle giunte dell’unione, il capogruppo di maggioranza Pietro Savorani accetta l’elezione a vicepresidente del consiglio dell’unione della Romagna Faentina, con tanto di discorso che evidenzia l’impegno per eseguire al meglio questo incarico a rappresentanza di tutti,  a questo punto nella maggioranza Brisighellese regna la confusione più totale, ognuno va per suo conto, pur di avere visibilità o tutelare i propri interessi.  A questo punto chiediamo come gruppo consiliare che il sindaco Pederzoli torni a rappresentare Brisighella in Unione come da mandato che gli è stato dato dai cittadini di Brisighella e che per correttezza e sensibilità istituzionale, come da lui stesso dichiarato, oltre che per rispetto della legge sulle incompatibilità stabilita dal D.Lgs. 39/2013 si dimetta immediatamente dalla carica di presidente del Consorzio Emiliano-Romagnolo».

Fabio Anconelli: “L’Amministrazione di Brisighella non vuole contribuire a questo territorio”

Molto nette anche le parole del coordinatore Pd della Romagna Faentina, Fabio Anconelli: «Credo che i sindaci delle altre città dell’Unione debbano prendere atto, una volta di più, che l’attuale Amministrazione di Brisighella, non la comunità di Brisighella, non ha nessuna seria intenzione di contribuire al bene di questo territorio e dei suoi abitanti, anteponendo alla loro azione amministrativa, meri calcoli politici e speculazioni personali.Occorre far emergere come l’Unione sia in grado di fornire servizi, opportunità e competenze a tutte le Comunità che ne fanno parte, nonostante che ad amministrare, legittimamente, pro-tempore, siano persone che non hanno chiaro il loro ruolo e la loro funzione».

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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