Maiardi (Lega): “Il Decreto semplificazioni penalizza la rigenerazione urbana”
La denuncia della Lega faentina, per voce della neo eletta in consiglio comunale Giorgia Maiardi: «Nel Decreto Semplificazioni è stata introdotta una stretta sulla rigenerazione urbana dei centri storici. L’emendamento proposto dalla senatrice Leu, Loredana De Petris, introduce infatti limiti alla rigenerazione urbana nelle cosiddette “zone omogenee A”», che riguardano in particolare i centri storici. «In queste zone – afferma Maiardi – gli interventi di riqualificazione saranno consentiti esclusivamente nell’ambito dei piani urbanistici particolareggiati di recupero e di riqualificazione, di competenza comunale».
Entro il 31 dicembre 2021 dovrà essere redatto il Pug
«E proprio l’amministrazione comunale – prosegue la consigliera Maiardi – entro il 31 dicembre 2021, sarà chiamata a dotare il comune del Piano Urbanistico Generale, un nuovo strumento urbanistico che unirà i contenuti del Psc e del Poc e che programmerà lo sviluppo edilizio dell’intero territorio, riformandone la disciplina urbanistica fino ad oggi vigente». Nei giorni scorsi il direttore di una storica Cooperativa di abitazione faentina ha espresso sulle pagine di un quotidiano il suo disappunto per il “passo indietro” fatto con il Decreto Semplificazioni, che di fatto non incentiva il recupero estetico dei nostri centri, auspicando che Regione e Comuni siano in grado “di mettere in campo gli strumenti necessari per superare l’impasse”.
«Sarà interesse dei cittadini – prosegue la consigliera della Lega – e analogamente di tutti gli attori coinvolti che i contenuti del nuovo Piano Urbanistico Generale siano snelli, facilmente leggibili e calzanti alle nuove esigenze di risparmio energetico e miglioramento sismico, prevedendo e incentivando il ricorso alle nuove tecnologie; parimenti, dovrà salvaguardare il valore storico dei fabbricati, pur limitandone i vincoli e le prescrizioni che a oggi risultano troppo generalizzate per aree e non per tipologia, semplificando la sostituzione di tutti quegli edifici che, pur trovandosi in un centro storico, non hanno alcun valore storico, ma sono talvolta abbandonati all’incuria. La nostra visione è quella di una città rigenerata e riqualificata – conclude Maiardi – con corridoi “infrastrutturali” che ne permettano l’agile mobilità e con nuovi percorsi, diversi da quelli già previsti dal Prg del ’96 e mai attuati, che consentano la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico».