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Consiglio comunale unito nel sostenere l’alternanza scuola-lavoro

Continuare a potenziare il rapporto tra mondo della scuola e quello del lavoro: nell’ultima seduta del consiglio comunale è stato votato all’unanimità un ordine del giorno della Lega Nord per promuovere un nuovo percorso scuola-lavoro ideato per aiutare i ragazzi ad imparare a diventare imprenditori di sé stessi.

Incentivi per promuovere l’alternanza scuola-lavoro

Visto che per i giovani il trovare lavoro è sempre più difficile e visto la carenza di posti di lavoro e il tipo di contratti proposti dalle aziende; il consiglio comunale, su proposta della Lega Nord, chiede dunque al sindaco e alla giunta: «di continuare – si scrive nell’ordine del giorno approvato – aumentando l’impegno, nell’opera di coordinamento tra i vari enti preposti e il mondo imprenditoriale, stimolando e favorendo i percorsi curriculari di alternanza scuola lavoro facendo leva sul tessuto produttivo faentino tenendo conto delle prerogative e peculiarità».

Lega Nord: “Fondamentale promuovere l’imprenditorialità nelle scuole”

Inoltre si chiede «di dare piena attuazione all’obiettivo del DUP 2017 n. 01010203 che prevede di “Costruire una rete tra gli attori locali per realizzare progetti e ottimizzare le attività di alternanza scuola/lavoro previste dalla legge 107/2015 per favorire opportunità occupazionali per i giovani e favorire la nascita l’insediamento di nuove imprese, anche giovanili”; di stimolare le associazioni di categoria, i patronati, i soggetti facenti parte della rete regionale di acceleratori e incubatori e il tavolo degli imprenditori affinchè predispongano percorsi formativi scolastici od extra-scolastici, coordinati tra loro, con l’obiettivo di simulare la creazione di imprese, fornire le informazioni per “fare impresa”, organizzare percorsi formativi per l’acquisizione di professionalità, in particolare artigianali, legate al tessuto produttivo e alla storia economica del territorio».

Infine la proposta della Lega Nord chiede «di ricercare finanziamenti europei, finanziamenti di enti nazionali sovraordinati, e di fondazioni per la realizzazione di questi progetti, facendo leva sul coinvolgimento e partecipazione di tutti gli attori interessati».

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