Regionali: ultimi dibattiti con i candidati locali, report dell’incontro a Faenza promosso dai sindacati
Puntare sulla riconversione ecologica, sul sostegno alle imprese e su nuove infrastrutture capaci di rispondere alle sfide del presente. Si è svolto martedì 21 gennaio nella sede del Rione Verde di Faenza uno degli ultimi appuntamenti che ha visto a confronto alcuni dei candidati faentini al consiglio regionale. All’appuntamento, organizzato dai sindacati dei pensionati, a cui erano invitati tutti i candidati locali, hanno partecipato Stefano Ravaglia (+Europa), Luca Ortolani ed Edward Necki (ER Coraggiosa), Pietro Bandini (lista Bonaccini presidente) e Roberto Gentilini (Potere al Popolo).
Al Rione Verde erano presenti 5 candidati locali
Tra gli argomenti proposti dai pensionati c’è stato quello del lavoro del futuro e dei giovani, a evidenziare una solidarietà intergenerazionale su questi temi – spesso invece presentati in ottica conflittuale tra nuove e vecchie generazioni da media e talk show – da parte dei sindacati. «Il lavoro è fondamentale – ha affermato Gentilini – Non bisogna però cadere nella demagogia. La nostra lista propone un salario minimo di 9 euro all’ora, e bisogna avere il coraggio di regolamentare il lavoro precario». «Abbiamo la necessità di un cambiamento importante verso l’economia verde – ha dichiarato Bandini – con minor utilizzo di combustibili fossili in favore di energia alternativa. Ci vuole un cambio di paradigma e per questo serviranno nuove infrastrutture. La Regione deve mettere in condizione il tessuto imprenditoriale di affrontare questo cambiamento in modo adeguato».
«Va rinnovato il Patto con il Lavoro – è il tema centrale di Necki – e bisogna regolamentare quello che abbiamo lasciato alla mercé del mercato, che senza regole divora qualsiasi cosa. Non possiamo inoltre non pensare come prioritaria la riconversione ecologica della filiera produttiva, puntando parallelamente alla rigenerazione degli spazi urbani, evitando nuove cementificazioni». «La nostra Regione ha sempre avuto un forte tessuto industriale e una grande coesione sociale – aggiunge Ortolani – e questi sono gli elementi fondamentali della nostra terra su cui dobbiamo innestare una prospettiva di futuro. La nostra regione, creando reti, è stata in grado di interpretare i cambiamenti del dopoguerra mantenendo alto il livello e la distribuzione del lavoro. L’Emilia-Romagna può dire la sua sull’innovazione se rimane fedele ai valori di solidarietà e cooperazione». La priorità, per Ravaglia, è invece il sostegno agli imprenditori. «Oggi faticano a trovare personale qualificato – spiega – è quindi fondamentale un nuovo raccordo tra formazione, scuole e aziende. Le nostre Pmi rappresentano un valore incredibile, ma senza manodopera rischiano di perdere la sfida della globalizzazione. Concordo sulla transizione ecologica, ma ci vorrà tempo per attuarla e al contempo il gas naturale, fondamentale per il settore Oil&Gas di Ravenna, non va demonizzato».
Sono 7 i candidati alla presidenza della Regione Emilia-Romagna
Chiuso il sipario su questo ultimo confronto, si entra nel vivo degli ultimi giorni della campagna elettorale che eleggerà il nuovo presidente della Regione. Sono in tutto sette i candidati in lizza: Stefano Bonaccini (sostenuto da Pd, Bonaccini presidente, ER Coraggiosa, +Europa, Europa Verde, Volt), Lucia Borgonzoni (Lega, Fdi, Forza Italia, Giovani per l’ambiente, Cambiamo!, Popolo per la famiglia), Simone Benini (Movimento 5 Stelle), Stefano Lugli (L’Altra E-R), Marta Collot (Potere al popolo), Laura Bergamini (Partico Comunista) e Domenico Battaglia (Movimento 3V – Vaccini vogliamo verità).
I candidati del territorio faentino
A sostegno di Bonaccini troviamo, oltre ai candidati che erano presenti all’incontro dei sindacati, anche Manuela Rontini (Pd), Domizio Piroddi e Oriella Mingozzi (Bonaccini presidente), Linda Maggiori (Europa Verde). A sostegno della Borgonzoni sono candidati Andrea Liverani (Lega), Vincenzo Lega (lista Borgonzoni presidente), Daniela Mazzoni (Forza Italia), Angela Nonni (Fdi), Stefano Raffaele Berti (Giovani per l’ambiente), Giuliana Rossi (Cambiamo!). Per il Movimento 5 Stelle si candida Mariarosa Capirossi. Per l’Altra ER sono candidati Paolo Vigilanti e Valeria Ricci. Per il Movimento 3V si candidano Elena Fabbri e Fabio Servidei.