Ecco i gotti della Nott de Bisò 2018
L’Epifania si avvicina, e con lei una delle feste tradizionali più amate della Romagna: la Nott de Bisò, che dal 1964 si ripete a Faenza con il rogo dell’anno vecchio, simboleggiato dal grande fantoccio del Niballo, il temibile guerriero saraceno. In occasione della festa i cinque rioni allestiscono in piazza del Popolo il proprio stand gastronomico per offrire ai tanti ospiti piatti caldi e vin brulè – il bisò appunto – da bere nei tradizionali gotti in ceramica. E proprio loro, i gotti, sono uno dei protagonisti di questa festa. I sei bicchieri in ceramica, ognuno decorato con lo stemma del rione o del gruppo municipale, ogni anno si rinnovano e sono già disponibili in vendita nelle diverse sedi rionali. I possessori del gotto lo potranno riempire di bisò nei vari stand per tutta la sera del 5 gennaio 2018 in maniera gratuita.
I gotti 2018: il Comitato Palio ha scelto una decorazione “a fiorato”
La scelta del Comitato Palio, per il 2018, è andata su una decorazione ottocentesca “a fiorato”, caratterizzata da uno spiccato gusto popolare gradito alla committenza dell’epoca, trova le sue premesse nei delicati motivi floreali settecenteschi. Ispirate sia dal raffinato tema “alla rosa” in rosso porpora, sia dai policromi fiori di campo della decorazione “a fiorazzo”, diverse botteghe faentine (tra le quali si distinguono la Fabbrica Ancarani e la Fabbrica A. Farina e Figlio) sviluppano uno stile dall’esecuzione svelta e carica di colore, che enfatizza e accentua in grandi bouquet di fiori i motivi del secolo precedente. Le raffinate e naturalistiche tematiche settecentesche vengono rielaborate lasciando il posto a larghe e libere pennellate colme di colore, ottenendo un’ininterrotta fortuna per tutto l’800 e oltre. Abbondanti mazzi di fiori stilizzati, variamente composti da rose, tulipani e rametti fogliati, ornano interi servizi da tavola e vasellame d’uso domestico, trovando, in particolar modo, la loro perfetta collocazione su boccali dall’ampio ventre sferico, forma tra le più popolari nella Romagna dell’Ottocento. Il costo del servizio completo è di 110 euro; il costo del gotto singolo è di 13 euro.