Distretto A Weekend: tante novità a Faenza per l’edizione 2018

Un viaggio lungo i 54 spazi che compongono la manifestazione, 68 eventi tra mostre, laboratori e visite guidate, 46 osterie che distribuiranno il cibo, 38 tra birrifici e cantine. Sono questi alcuni dei numeri che rendono l’idea di quanto sia cresciuta la Cena Itinerante di Faenza in questi anni, tanto da sollecitare gli organizzatori ad ampliare la rassegna a un intero weekend, cambiando anche il titolo stesso della manifestazione e delle sue particolarità. Nasce così il “Distretto A Weekend”, un evento unico in Romagna capace di coniugare buon cibo, arte e creatività lungo il quartiere “ad alta densità artistica” di Faenza che mette a disposizione i propri spazi privati ai partecipanti.

È da otto anni, dal 2010, che l’associazione Distretto A di Faenza mobilita la Romagna, spingendosi ogni anno un po’ più in là, per organizzare iniziative che diffondano creatività ed esperienze da condividere. E come sempre a maggio arriva la sera della Cena Itinerante, l’evento simbolo, che partito da un’informale tavolata in strada e qualche atelier d’artista aperto, dal 2015 ha preso la forma di un itinerante weekend. Un evento che nel 2017 ha sfiorato le 15mila presenze e che si replicherà anche tra poco. Da venerdì 18 a domenica 20 maggio infatti Faenza spalancherà le porte per raccogliere da tutta Italia artisti e cuochi che occuperanno strade, case e cortili in un evento seriale fatto di piccole e grandi cose irripetibili, inserito nel fitto calendario del “Maggio Faentino”. E per rendere più chiaro a tutti che il cibo sarà solo parte di un programma molto ricco, il nome della manifestazione è diventato Distretto A Weekend, cioé DAWE. Inaugurandosi poi con un’edizione speciale, perché si festeggia il legame con Palermo. Un gemellaggio costruito sulla passione per la Street Art e sull’Urban Art Contest.

Che cos’è la Cena Itinerante? Ecco le risposte date a Buonsenso@Faenza

 

Zavagli e Svarioni, il tema del Distretto A Weekend 2018

La creatività, l’arte e l’artigianato che si sposano all’idea (a volte in controtendenza) che la perfezione non sia solo irraggiungibile, ma anche noiosa e omologante. E quindi si faccia spazio agli “zavagli”, le cose inutili ma che spesso hanno più cuore e storia degli oggetti funzionali, e agli “svarioni”, gli errori, che in sé a volte custodiscono una poetica, una personalità, un ribaltamento delle prospettive. Passeggiare tranquillamente per le vie della città, chiacchierare, incontrare, assaggiare cose buone e particolari e soprattutto guardare con occhi diversi posti che per i faentini e gli ospiti si trasformeranno completamente solo per quella notte. Itinerante quindi per intenzioni e giorni, per luoghi e momenti. Gli ospiti verranno pregati di venire “Zavagliati e Svarionati” non solo per la cena del venerdì, ma per tutte le esperienze che il Distretto ha preparato, tra cui una mostra a cura di Distretto A.

Ecco il meglio del food alla Cena Itinerante di venerdì 18 maggio

Gli spazi dedicati al cibo, circa una cinquantina fra ristoranti, osterie e cantine emiliano-romagnole, si distribuiranno in una mappa reticolare che coprirà il centro di Faenza, per l’occasione trasformato quasi totalmente in zona pedonale, a parte il transito di navette elettriche. I gastro-passanti potranno transitare da una tappa all’altra, muniti di calice, costruendo mano a mano il loro personale concetto di cena, collezionando diverse esperienze gastronomiche. Dalla pizza contemporanea di ‘O FIORE MIO e PUMMÀ con impasti al lievito madre, farine bio macinate a pietra e grande selezione di ingredienti, ai sapori marittimi dello chef Omar Casali del MARÈ di Cesenatico, agli accostamenti inattesi e le tecniche innovative del nuovo Benso di Forlì che annovera PIER GIORGIO PARINI nella supervisione dei piatti. Per la prima volta dopo l’apertura del suo DA GORINI a San Piero in Bagno, GIANLUCA GORINI avrà una postazione alla Cena Itinerante, dove porterà la sua concezione avanguardistica di “Romagna in fiore” nel piatto, versione da passeggio. Non mancherà come a ogni edizione, un saggio di una delle esperienze più dirompenti della gastronomia italiana contemporanea, POSTRIVORO, con i ragazzi di RAW MAGNA appostati in uno spazio consono al loro mood audace e innovatore. Prima partecipazione al gastro pellegrinaggio faentino per SCAMPORELLA, il picnic country-chic che nelle ultime estati ha vivacizzato le colline cesenati. In anteprima sull’atteso programma estivo, la cenetta sotto gli ulivi secolari, raggiunti in trattore con il proprio cestino di vimini e accovacciandosi intorno alla tovaglia a scacchi rossi, si trasferisce in città, sempre all’aperto, perl’occasione ornata da un fondale urbano. Tra gli ospiti di questa edizione anche ALBERTO FACCANI, da quest’anno BISTELLATO MICHELIN del Magnolia di Cesenatico, già collaboratore principale per la parte gastronomica dell’esperienza bucolica.

Urban Art Contest: le opere di Tellas uniranno Faenza e Palermo

Urban Art Contest è dal 2011 un bando internazionale, sempre a cura di Distretto A, dedicato a street artist che con il loro intervento contribuiscano alla riqualificazione della città. Vinto nella sua prima edizione da Etnik (con l’opera “Musa”, nella Piazzetta Carlo Zauli) e nel 2015 dal portoghese Eime (con il “Cuoco” realizzato accanto ad una scuola elementare in Via Marini), quest’anno la collaborazione con l’Associazione Punta Comune di Palermo permetterà a
Tellas, il vincitore, di realizzare un’opera che dialoghi con le due città. “Terra e Mare” è il nome del progetto che troverà prima posto nel centro storico di Faenza (via Mura Mittarelli 34, sulla facciata principale di un magazzino) e poco dopo nella periferia di Palermo (sulla parete di fronte al complesso di case popolari tra via G. Bennici e via M. Adorno). L’opera di Faenza sarà inaugurata sabato 19 maggio, mentre quella che troverà casa a Palermo verrà mostrata al pubblico il 16 giugno, nell’ambito di Palermo Capitale della Cultura 2018 in occasione dell’evento Mei giovani organizzato per la Festa della Musica. Due opere che diventeranno un ponte attraverso i 1256 km di distanza tra le due città. Per permettere poi che questo progetto possa svilupparsi ancora continuando a contribuire per dare un volto migliore alla città che abitiamo e avvicinare le persone al dibattito dell’arte, è stato lanciato un progetto di crowdfunding, una raccolta collaborativa che parta dal basso (come tutte le attività di Distretto A fino dalla sua nascita) e sensibilizzi verso la donazione spontanea di fondi per proseguire nella realizzazione di altri interventi di street art, avvicinando contemporaneamente le persone alla cura dei beni comuni che migliori la qualità della vita in città. Per avere informazioni la mail è: info@planbee.bz

Il programma del Distretto A Weekend 2018

Venerdi 18 maggio, la CENA ITINERANTE
In questa occasione alcuni fra i ristoranti e le cantine più interessanti dell’Emilia-Romagna apriranno una loro postazione temporanea (solo per questa serata) nel centro della città, che sarà accompagnata dalla presenza di una installazione artistica (in corso di definizione). Durante tutta la serata in ogni punto della mappa si incontreranno cibo + vino e birra + arte.

Sabato 19 maggio CIBO DI STRADA&ARTE&FORAGING
Ristoranti e cantine lasciano posto ai foodtruck disseminati nel quartiere, facendosi da parte e rendendo le installazioni artistiche le vere protagoniste degli spazi aperti.

Domenica 20 maggio COLAZIONE & VISITE GUIDATE
Colazioni speciali in luoghi speciali e curate da chef speciali che saranno preludio di visite guidate, laboratori, passeggiate.

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