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Rinnovato il Consiglio Direttivo del Centro Sociale “Silvio Corbari” di Faenza

Il Centro Sociale faentino “Silvio Corbari” ha rinnovato il proprio Consiglio Direttivo nell’assemblea dello scorso venerdì 22 ottobre. Approvato anche il nuovo Statuto Sociale che permetterà di rinnovare la convenzione con il Comune di Faenza.

Il nuovo presidente è Giovanni Ragazzini

Il centro, che ha sede in via Canal Grande 46, davanti al Convento dei Cappuccini, ha eletto nell’assemblea dello scorso 22 ottobre rinnovato il nuovo Consiglio Direttivo. Sono stati approvati in questa sede i sette nuovi componenti il Consiglio.
Con l’occasione i Soci hanno anche approvato, all’unanimità, il nuovo Statuto Sociale che allinea il Centro alle nuove normative relative al Volontariato ed al Terzo Settore. Questa decisione permetterà di poter procedere al rinnovo della Convenzione con il Comune di Faenza e quindi faciliterà il proseguimento delle attività sociali nei locali attuali. Il nuovo Consiglio si è quindi riunito lunedì 25 ottobre e ha definito le cariche tra i neoeletti: Giovanni (Gianni) Ragazzini è stato nominato Presidente, Anna Fiorani assume la carica di Vicepresidente, Elena Zannoni è il nuovo Tesoriere, Roberto Valmori è stato confermato nell’incarico di Segretario. Fanno inoltre parte del Consiglio: Giancarlo (Carlo) Cornigli, Carmen Doreen Chugg e Corrado Falconi. Il neoeletti si apprestano quindi a riprendere e rilanciare l’attività e, soprattutto, valorizzare la partecipazione dei cittadini alle attività associative, ricreative e culturali del Centro, confidando sulla partecipazione e collaborazione di tutti coloro che intendono partecipare alla vita del Quartiere e di Faenza.

Giovanni Ragazzini

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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