Erasmus: 93 studenti e 55 docenti delle scuole superiori faentine in Europa
Il covid non ha arrestato la voglia di viaggiare dei ragazzi. Sono infatti 93 gli studenti e le studentesse delle scuole superiori di Ravenna, Rimini e Ferrara che hanno partecipato al progetto di mobilità europea Erasmus+ accompagnati da 55 docenti tra settembre e ottobre.
Le esperienze di studenti e docenti all’estero
I 55 docenti che hanno aderito al progetto hanno partecipato per una settimana a visite professionali, job shadowing e incontri di aggiornamento in Francia, Irlanda e Spagna, con un programma in linea con il “Piano Nazionale per la Formazione dei Docenti” rispetto a temi come l’internazionalizzazione, l’innovazione metodologico-didattica, la scuola digitale, l’alternanza scuola-lavoro, l’orientamento e accompagnamento al lavoro, attivando un utile confronto con i colleghi europei. I 93 studenti delle classi quinte di Licei e Istituti tecnici e professionali hanno svolto esperienze professionalizzanti con i partner europei in Francia, Germania, Spagna e Irlanda: non solo tirocini, ma progetti che, per tematiche e competenze acquisite, hanno accolto il focus della nuova programmazione Erasmus 2021-2027 su transizione digitale ed ecologica. Su questo ultimo aspetto è degno di nota il documentario di educazione ambientale per uno sviluppo sostenibile Greenful, realizzato dagli studenti dei licei, ospiti a Derry, Irlanda, registrato in lingua inglese per una fruibilità su piattaforme tematiche ed europee. In Francia è stata svolta una ricerca sulla nuova immigrazione a Parigi, in collaborazione con i Comités, con risultati di
interesse per il Ministero degli esteri, in Germania nel marketing turistico collegato ai social, in Spagna sono state realizzate 11 video-guide della città di Valencia mentre in Irlanda, la città di Derry è stata valorizzata grazie al
progetto di promozione culturale di due Istituti tecnico-economici. Tra chi ha svolto tirocini in azienda ci sono state anche offerte di lavoro, nel settore dell’ospitalità a Parigi e dell’ingegneria elettronica in Irlanda. I neodiplomati stanno svolgendo tirocini di 3 mesi in Irlanda.
Mobilità Europea: formazione e aggiornamento
Un’iniziativa di mobilità formativa e aggiornamento professionale in Europa, rivolta a 93 studenti e 55 docenti e dirigenti scolastici provenienti da 25 scuole superiori di Ravenna, Rimini e Ferrara, attività che si sono si sono realizzate grazie alla 6° edizione del progetto “Io Penso Europeo”, ideato dal Centro Educazione all’Europa di Ravenna, Erasmus Vet Charter, con il contributo finanziario UE a valere sul Programma Erasmus+. 700 borse di studio o aggiornamento professionale, oltre 2 milioni di risorse in 7 anni grazie a Erasmus+ e ai partner territoriali. Accanto ad Educazione all’Europa c’è la Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche di Faenza, con una collaborazione che dura dal 2014 e che negli anni ha animato un vivace networking di scuole del territorio. A fianco della Fondazione anche La BCC ravennate forlivese e imolese e, per il territorio riminese, RomagnaBanca – Credito Cooperativo.
“L’Erasmus una boccata d’aria dopo il lockdown”
“Aver svolto un’attività di mobilità europea per 150 persone, in un anno così difficile come è stato anche il 2021 per
la pandemia Covid, è un motivo di soddisfazione immensa, testimoniata con grande affetto da tutti i partecipanti per
i quali, per dirla con loro parole “l’Erasmus è stata una boccata di aria fresca dopo un anno e mezzo di lockdown” – spiega Carmen Olanda, Direttrice di Educazione all’Europa – Siamo certi che anche quest’anno i nostri studenti si sono distinti per impegno e capacità, producendo una serie incredibile di lavori: video, presentazioni, brochure. I ragazzi della ricerca sull’immigrazione sono stati ricevuti dalla Console Generale d’Italia a Parigi, Irene Castagnoli, a testimonianza della qualità del loro lavoro”. A questo aggiunge il presidente della Fondazione Dalle Fabbriche Edo Miserocchi : “Offrire ai giovani l’opportunità di misurarsi con imprese europee, rafforza il futuro delle nostre comunità qui in Italia, che proprio dai giovani possono ricevere una spinta verso una crescita e un’economia più sostenibili.”