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Integrarsi con l’arte della sfoglia: partiti i corsi Caritas per 8 donne a rischio fragilità sociale

L’arte romagnola della sfoglia come strumento di integrazione e inserimento lavorativo. È partito dall’8 giugno scorso a Faenza il percorso formativo per “Addetto all’arte della sfoglia” che vede coinvolte otto donne a rischio fragilità sociale nell’acquisire competenze nell’ambito della ristorazione. Un inquadramento a 360 gradi che passa dai laboratori di pasta fresca a lezioni pratiche e teoriche sulla sicurezza e per l’Haccp. Le partecipanti sono seguite da diverse associazioni del territorio: Ass. Comunità Papa Giovanni XXIII, Francesco Bandini Onlus; Sos Donna e Ami – Amici Mondo Indiviso. Il corso formativo “Addetto all’arte della sfoglia” è realizzato da Cefal Emilia-Romagna, presso la propria sede di Faenza e nei locali della parrocchia di San Savino.

I corsi promossi dalla Diocesi di Faenza-Modigliana sono finanziati con i fondi 8xmille della Cei

Il progetto è reso possibile grazie alla Cei nell’ambito della campagna “Liberi di partire, liberi di restare” (http://liberidipartireliberidirestare.it/), il cui principale obiettivo è favorire percorsi di integrazione lavorativa per i richiedenti protezione internazionale accolti sul nostro territorio, con priorità per le donne, spesso vittime di tratta o di ‘trafficking’. In questo ambito la Diocesi di Faenza-Modigliana ha presentato il progetto “Liberi di integrarsi” che è stato finanziato con i fondi 8xmille. Il percorso, di cui l’ente gestore è la Fondazione Pro Solidarietate, è stato attivato a inizio 2018 ed è ripreso nel 2021 dopo lo stop dovuto all’emergenza pandemica.

Il corso “Addetto all’arte della sfoglia” si concluderà il prossimo 1° luglio. A seguito del percorso, alcune partecipanti svolgeranno un tirocinio formativo presso aziende locali in ambito della ristorazione, coperto con gli stessi fondi 8×1000. Se qualche azienda fosse interessata, sposando le finalità sociali del progetto, può contattare il Cefal: accoglienzafaenza@cefal.it.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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