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Avis Faenza: nel 2021 le donazioni tengono (+8,7%), ma sono pochi i nuovi donatori

Il numero delle donazioni tiene, ma mancano all’appello 40 nuovi donatori rispetto all’anno scorso. È questo il bilancio che emerge dai primi sei mesi del 2021 dell’Avis Comunale di Faenza.Da gennaio a giugno, sono state in tutto 2.564 le donazioni(+206 sacche raccolte rispetto al 2020, +8,7%), di queste 1.803 riguardavano donazioni di sangue mentre 761 di plasma.

Rispetto al 2020 sono 40 i nuovi donatori in meno

L’Avis Faenza non guarda però solo agli aspetti positivi del presente, ma dai dati dei primi sei mesi dell’anno trae sollecitazioni per il futuro. “È preoccupante il numero dei nuovi donatori – spiega Angelo Mazzotti, presidente dell’Avis Comunale di Faenza – a differenza dei primi sei mesi dell’anno scorso, quando erano 165, oggi siamo a 125, ossia 40 in meno”.Per Avis è fondamentale intercettare periodicamente nuovi donatori, in particolare tra i giovani, per garantire un ricambio generazionale: ogni anno infatti circa 300 persone smettono di donare per aver raggiunto i limiti d’età o per motivi di salute. “Sicuramente ha pesato il fatto di non aver potuto incontrare in questo anno e mezzo, caratterizzato dalla pandemia, gli studenti all’interno delle scuole – prosegue il presidente – Ci siamo allora mossi anche in altre direzioni, per esempio attraverso i canali social e con la presenza del nostro banchetto informativo in eventi pubblici, ma certamente sarà prioritario tornare quanto prima negli istituti scolastici”.

I primi sei mesi dell’anno hanno anche visto l’insediamento del nuovo consiglio direttivo– con l’ingresso di sei nuovi consiglieri, una linfa fondamentale per l’apporto di nuove idee e nuovi progetti. L’estate è iniziata con la nostra presenza al recente evento organizzato dalla Fototeca Manfrediana e con la campagna promozionale sulla ricerca di nuovi donatori presente nelle due Arene Estive di Faenza. A supporto della comunità è stato donato al liceo Torricelli-Ballardini un defibrillatore.

Domenica 26 settembre si punta a realizzare la Festa del Donatore

Per quanto riguarda le iniziative future, normative anti-Covid permettendo, l’Avis sta organizzando la tradizionale Festa del Donatore, rinviata purtroppo lo scorso anno“Abbiamo ipotizzato come data domenica 26 settembre – spiega Mazzotti – L’evento si svolgerà nel tardo pomeriggio durante il quale avremo modo di premiare i donatori meritevoli del 2020 e di festeggiare insieme. Sarà una festa per tutti, con attività di animazione per i più piccoli e la musica del Trio Italiano, alla sera, per i più grandi. Speriamo quest’anno di riuscire a realizzarla per poter così ringraziare i nostri donatori e tutti i presenti”.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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