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L’Altra Faenza: “Per Faenza 2020 prioritari i programmi, poi la scelta del candidato”

«A Faenza siamo oramai a pochi mesi dalle elezioni comunali e grande è la confusione sotto il cielo – scrivono gli esponenti dell’Altra Faenza – si susseguono interviste, dichiarazioni e prese di posizione. Nessuna, per la verità chiara e netta: c’è chi rivendica meriti personali, chi disegna alleanze indefinite, chi tesse reti di consenso». «Mettiamo un punto fermo – prosegue la nota – le persone in un sistema che prevede l’elezione diretta del sindaco e lo designa quale capo della amministrazione contano, ma contano come capacità di fare sintesi di programmi amministrativi e progetti politici che una comunità e le sue rappresentanze elaborano, nel realizzare gli obiettivi promessi ai cittadini e come interprete e rappresentante dei valori e delle aspettative della collettività. Quindi la scelta del candidato sindaco è importante ma viene dopo l’individuazione degli obiettivi, dei contenuti e dei programmi dell’amministrazione. La composizione delle forze o delle alleanze deve avvenire con trasparenza così come importante e trasparente ha da essere il metodo di individuazione delle candidature. Oltre alla persona, conta anche il metodo».

Incontrata una delegazione del Pd, ma servono obiettivi comuni

«Come Altra Faenza – prosegue il comunicato – ribadiamo che, se si vuole riconquistare la fiducia, il consenso e il voto dell’elettorato di sinistra, progressista e quello di centrosinistra serve un progetto per la società, e per la città, realmente innovativo, serve quindi una chiara “discontinuità”, nei contenuti e nelle persone. Con questo spirito abbiamo avviato contatti con diverse realtà politiche, associative, politico-sociali e, da ultimo, un incontro anche con una delegazione del Pd: “abbiamo apprezzato un cambio di orientamento che, contrariamente al passato, ha esplicitato una non preclusione a sinistra, e quindi nei nostri confronti. Ma a noi interessa, in primo luogo, verificare la reale volontà di individuare dei comuni obiettivi programmatici che evidenzino un cambio di rotta e di priorità nel governo della Città e verificare su alcune grandi questioni programmatiche gli effettivi orientamenti”.

Lavoro, urbanistica e sanità i temi prioritari

Per l’Altra Faenza bisogna partire «dalla questione del lavoro, perché è necessario capire quali idee per uno “sviluppo sostenibile” ha chi si candida a governare il Comune e l’Unione della Romagna Faentina nei prossimi anni. Per verificare i reali orientamenti delle forze politiche e sociali in campo un altro argomento rilevante è quello dell’urbanistica e dell’assetto del territorio: campo nel quale è fondamentale vi sia fin da oggi coerenza e rigore, quanto meno con i principi della legge regionale sul consumo di suolo agricolo zero, e verso una riqualificazione della città costruita. Altro tema prioritario è quello della Sanità: avere un Ospedale di primo livello in sinergia con l’Ospedale di Lugo è una necessità non derogabile. Un presidio territoriale della guardia medica, la soluzione della grave carenza di medici, infermieri, Oss, operatori della sanità in genere, sono tutte criticità per la cui soluzione ci siamo battuti in questi anni e sono temi sui quali continueremo a far sentire il nostro supporto ai faentini.
Naturalmente, andranno affrontate tante altre questioni per un progetto di vivibilità e di qualità della vita complessiva, che va costruito con una effettiva partecipazione di tutte le componenti della società civile.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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