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Elezioni 2020, nasce la lista civica Faenza Cresce: opportunità, attrattività e sostenibilità

Nasce la lista civica Faenza Cresce che sintetizza le esperienze maturate in seno alle associazioni “Faenza 4020” e “La tua Faenza” e vuole offrire alla città una proposta moderata e innovativa a sostegno della candidatura di Massimo Isola nella coalizione di centrosinistra per le elezioni amministrative previste a settembre 2020. La lista civica proporrà un programma basato sulle parole “opportunità”, “attrattività” e “sostenibilità”, e rilancia la proposta di Andrea Fabbri, presidente di Faventia Sales ed espressione di Faenza 4020, come vice sindaco a «piena rappresentanza dell’anima moderata più innovativa della città».

«Una realtà che raccoglie la voglia di mettersi in gioco di tutti coloro che sono impegnati a costruire un progetto per la propria città – si legge nella nota di presentazione di Faenza Cresce – ma non si ritrovano in etichette e percorsi di partiti nazionali. Vogliamo proporre un’idea per Faenza che parta proprio dal crescere. Ogni uomo crescendo sviluppa nuove capacità e nuove attitudini che gli permettono di affrontare le sfide quotidiane, così anche la città deve crescere e svilupparsi per rispondere alle esigenze che il prossimo decennio le porrà dinnanzi e di cui già stiamo vedendo i connotati».

Si rilancia la proposta di Andrea Fabbri vice sindaco

Riguardo ai propri fondamenti culturali Faenza Cresce propone una visione «che abbia come architrave una cooperazione costante fra pubblico e privato, moderata, europeista, che metta al centro il valore della persona. Ritiene che la formazione di una coalizione riformista non si concili con movimenti populisti e sovranisti. Faenza Cresce sostiene infatti gli sforzi per la costruzione di una casa di centrosinistra che sia plurale, che custodisca i valori sopra descritti, che sia rispettosa di tutte le culture politiche che la formano. Condividendo la scelta di Massimo Isola come candidato sindaco e di Andrea Fabbri vice sindaco, proposti dal Pd alle forze politiche potenziali alleate. Riteniamo fermamente necessario che sia garantito equilibrio e piena rappresentanza anche all’anima moderata e più innovativa della città che vogliamo promuovere e rappresentare. La coppia Isola-Fabbri, infatti, oltre a provenire da tradizioni politiche differenti, crea una perfetta sintesi culturale e professionale che valorizza l’esperienza amministrativa del primo, alla professionalità manageriale internazionale del secondo».

Tre le parole su cui punta la lista civica: opportunità, attrattività e sostenibilità

Riguardo alle più opportunità da offrire ai cittadini «Crediamo che prima di tutto la città debba crescere in termini di conoscenze e competenze – si legge nella nota – che possano permettere ai faentini di adattarsi a un mondo che varia velocemente. E’ quindi alla scuola di ogni ordine e grado che la nuova amministrazione dovrà guardare, perché è nell’educazione e nella formazione delle nuove generazioni di faentini che risiede la forza per affrontare le sfide che i prossimi anni ci porranno innanzi. Assicurare a ogni persona la possibilità di sviluppare a pieno le proprie potenzialità, dall’educazione civica alla qualificazione e riqualificazione professionale. Un luogo dove formarsi a ogni età della vita, partendo dall’asilo nido fino alla formazione universitaria e post universitaria cercando di aumentare l’offerta formativa in modo che dialoghi e risponda velocemente alle richieste che proverranno dal mondo del lavoro». Una proposta concreta che lancia la lista civica è quella di un assessorato unitario per scuola, formazione professionale e lavoro, che implementi l’offerta formativa a tutti i livelli e la colleghi alle esigenze del mondo del lavoro».

Attrattività: creazione di una task force di marketing territoriale

Per quanto riguarda l’attrattività, «significa attrarre investimenti – affermano da Faenza Cresce – stimolare imprenditorialità e generare sviluppo. L’attrattività ci parla della qualità del nostro territorio e dell’ecosistema economico e produttivo in cui siamo immersi. Una crescita integrale che si basa su impresa, turismo, agricoltura, valorizzazione del patrimonio (centro storico e spazi verdi) e innovazione nei servizi. Crediamo, quindi, in una Faenza capace di attrarre nuovi investimenti, creando le condizioni per l’insediamento di nuove imprese o ampliamenti di quelle esistenti e – di conseguenza – le condizioni per generare nuova crescita e nuova occupazione. Più attrattività significa anche welfare più flessibile rispetto a esigenze e bisogni. Lo strumento è una nuova partecipazione del pubblico nel locale, affinché si faccia carico di coordinare nuove strade per dare nuove risposte al territorio, in un ottica di collaborazione tra pubblico, privato e privato sociale. Significa sollecitare e coinvolgere in modo continuativo e strutturato la costruzione delle politiche con le parti sociali: l’associazionismo, i corpi intermedi, i movimenti civici, ognuno con le proprie responsabilità».  Tra le proposte concrete da attuare: una task force per marketing territoriale, semplificazione, attività di scouting aziendale, connessione logistica e digitale.

Sul tema della sostenibilità si propone un piano di rigenerazione urbana

In ultimo, il tema della sostenibilità: «Crescere significa prendersi cura della qualità delle relazioni, della nostra compagine sociale e della comunità – affermano da Faenza Cresce – Crediamo, quindi, in una Faenza capace di declinare la parola sostenibilità seguendo più di una metrica. Sostenibilità delle famiglie, che richiede sostegno alla natalità e attenzione alla maternità. Sostenibilità ambientale, che richiede cura degli spazi comuni e una riprogettazione, anche radicale, della nostra mobilità. Sostenibilità come coesione sociale e corresponsabilità, che chiede di ridisegnare il rapporto fra cittadini ed istituzioni in modo paritario. Mutuo riconoscimento di affidabilità. In questo caso la proposta concreta è la «realizzazione di un piano di rigenerazione urbana che valorizzi le ricadute positive della green economy in termini di sviluppo economico per la città».

 

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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