Innovazione: la startup Acquainbrick apre uno stabilimento a Marradi
Innovazione e sostenibilità arrivano a Marradi sottoforma di una startup, Acquainbrick, che aprirà a inizio 2022 il primo stabilimento italiano nella frazione di Sant’Adriano dando così lavoro da dieci a trenta persone, portando nel Comune una nuova attività imprenditoriale capace di guardare al futuro con soluzioni nuove. L’idea è quella di garantire sorsi puliti e solidali: via le ‘classiche’ bottiglie di plastica a favore di un brick sostenibile e riciclabile, questa la soluzione proposta da Acquainbrick, startup con sede a Modena nata nel 2019 che si occupa della distribuzione di acqua in cartone riciclabile, promuovendo allo stesso tempo azioni di charity a favore di diversi ospedali. L’azienda, che da poche settimane si è fusa con Ly Company – società spagnola – ha portato il gruppo a essere la compagine con la maggior produzione al mondo di acqua in contenitori di cartone.
La startup produce e distribuisce brick d’acqua di cartone riciclabile
Realizzato con materie prime vegetali per oltre il 70%, con tappo plant-based prodotto con plastica derivante la lavorazione della canna da zucchero, il brick rientra in maniera più sostenibile nella filiera dello smaltimento dei rifiuti – completamente riciclabile – permettendo al contempo una drastica riduzione della plastica fossile e delle relative emissioni di Co2 dovute alla sua lavorazione. Viene così distribuita acqua di qualità in confezioni da 330ml, 500ml e un litro, attraverso un packaging rispettoso dell’ambiente e dalla natura solidale: ogni brick venduto contribuisce direttamente, inoltre, a sostenere il progetto “Pozos sin Fronteras”, una Ong che costruisce pozzi artesiani in zone disagiate del mondo.
Inaugurazione prevista a inizio 2022, darà lavoro da 10 a 30 persone
Il sito per la costruzione dello stabilimento è stato individuato nella zona di Sant’Adriano, che ospità già l’importante Azienda Ortofrutticola del Mugello; e sfrutterà l’acqua del territorio marradese di ottima qualità. Nello stabilimento le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua poteranno poi essere adattate alle esigenze dei consumatori: dai bambini agli anziani fino agli sportivi che necessitano di una rinfrescata durante l’attività fisica. A Capodanno 2021, dunque, potrebbe essere l’occasione a Marradi per brindare non solo con spumante e prosecco, ma anche con l’acqua in cartone di Acquainbrick, per augurare a tutti un mondo più sostenibile e innovativo.
salve sarei interessata alla produzione o commercializzazione di acqua in brick grz
Pingback: Marradi, paese del buon vivere – Domenico Sportelli
Bevete acqua del rubinetto o in borraccia, il tetrapak inquina !!! Questo é il messaggio da insegnare ai vostri figli: i rifiuti inquinano, non ascoltate chi per il proprio profitto vi vorrebbe far credere che non é così. Una star up che produce rifiuto non mi pare innovativa ma medioevale. Mettere acqua in brick o nella plastica é contro ogni logica ed etica di rispetto alla vita e all’ambiente.