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Dal 22 al 24 luglio torna il WAm!Festival a Faenza: “Contraddizioni” il tema di quest’anno

All’estremo opposto dell’immobilismo che ha avvolto la società in questi tempi di pandemia il movimento. Proprio il movimento è il fulcro del Wam! Festival che torna anche quest’anno a Faenza. Ci si muove camminando, correndo e anche danzando. WAM!Festival è la kermesse dedicata alla danza, al teatro e alle arti performative contemporanee che si rivolge a tutta la cittadinanza e sarà in programma dal 22 al 24 luglio a Faenza.

WAM! Festival: dieci anni di movimento

Nonostante sia un periodo difficile per le condizioni esterne di guerra e pandemia, si è deciso di portare avanti questa tradizione che compie dieci anni. Il tema di fondo è proprio quindi quello delle Contraddizioni che caratterizzano questo periodo.  Tanti gli ospiti di questa rassegna che inizia proprio dai laboratori già in corso da diversi mesi. Tutto ciò è sostenuto dal sostegno non solo della Regione e del Comune , ma anche dai privati: da questo autunno è infatti iniziata una campagna di crowdfunding importante. Tra i sostenitori del progetto oltre alla BCC anche il centro commerciale faentino Le Maioliche.

Wam Festival

Contraddizioni: il tema di WAM!Festival 2022

Contraddizioni, il tema di WAM! Festival 2022, vuole porre l’accento sulla dicotomia tra l’opportunità di continuare a danzare e a sperare, e l’istinto di lasciarsi andare alla deriva di questi tempi ancora oscuri e incerti. Prevale anche quest’anno lo slancio ottimista e quindi un programma che parla di partecipazione e di speranza verso il futuro. “Una celebrazione di danza come collettivo” “occasione di aggregazione.

Il programma di WAM! Festival 2022

Per celebrare il decennale, tutti gli spettacoli saranno gratuiti e molti interventi saranno in forma di laboratorio gratuito aperto a tutti/e. Silvia Gribaudi, Laura Moro e Franca Zagatti in scena con le Pratiche di UNISONO, conclusione e ampliamento del percorso Anziano Sarai TU! portato avanti nel corso del 2021 grazie al Crowdfunding. Le giovani danzatrici Kate Pilbeam e Anna Clara Conti abiteranno e animeranno le vetrine di alcuni negozi per disorientare e riorientare i passanti, e il gruppo Le Pratiche del Corpo. Marco Chenevier, Océane Delbrel, Alessia Pinto e Marta Capaccioli della Compagnie Les 3 Plumes presenteranno il viaggio che sta portando la compagnia in diverse città, paesi e ambienti naturali. Nell’appuntamento conclusivo, la compagnia dialogherà con i gloriosi Musicanti di San Crispino. Sarà presente D.R.OP., la compagnia giovanile di DNA e cuore di Alma PRO, centro di formazione professionale in danza contemporanea di Bologna, guidata dalla direttrice artistica Elisa Pagani con le danzatrici Astrid Delombaerde, Sara Febert, Cecilia Franceschelli, Gaia Latorre, Melissa Salimbeni. Infine, I Canti Orfici di Dino Campana secondo Carmelo Bene, un omaggio all’immenso artista a 20 anni dalla morte, nella suggestiva Chiesa di Santa Maria dell’Angelo.

Tutti gli spettacoli e i laboratori di WAM! Festival 2022 sono GRATUITI. Per i laboratori, è necessario REGISTRARSI scrivendo a prenotazioniwamfestival@gmail.com

Wam!: l’arte a servizio della società

“Il Festival in questi suoi primi dieci anni è cambiato proprio perchè è sempre entrato a contatto con la società portandovi la componente performativa, con un’indagine artistica che si pone a servizio del dialogo con la dimensione sociale.” Così il sindaco Massimo Isola, che continua sottolineando che “non si tratta di arte per arte, ma di un’arte che non sia solo legata agli addetti ai lavori bensì alla comunità regalandole la curiosità intellettuale di cui ha bisogno. Tutto questo anche grazie al sostegno di privati e di enti pubblici.”

 

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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