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“Una corsa per un’amica”: un viaggio attraverso l’Italia contro la violenza di genere

Nella mattinata di mercoledì 17 novembre ha fatto tappa a Faenza Orietta Casolin, l’appassionata delle due ruote partita, assieme al marito Gianni, in sella alle loro biciclette, da Portogruaro a Roma per il progetto ‘Una corsa per un’amica’, iniziativa nata per trasmettere un messaggio contro la violenza di genere.

“Una corsa per un’amica”: da Portogruaro a Roma

Dopo essere partiti dalla loro città, Orietta Casolin e suo marito hanno toccato i comuni di San Donà di Piave, Bondeno, Ferrara, Alfonsine per arrivare, martedì a Ravenna. Qui, due ragazze, appassionate di bicicletta, si sono unite e hanno accompagnato, questa mattina, Orietta fino in piazza del Popolo a Faenza. Come durante le altre tappe, anche a Faenza, la coppia di ciclisti ha incontrato una rappresentanza dell’amministrazione comunale, l’assessora alle Pari opportunità, Milena Barzaglia e il presidente del Consiglio Niccolò Bosi, ai quali ha illustrato l’iniziativa.
Prima che Orietta e il marito si rimettessero sui pedali per dirigersi alla volta di Cesena, l’amministrazione ha consegnato loro un piccolo omaggio in ceramica in ricordo del progetto e del suo passaggio da Faenza. Le successive tappe del percorso del progetto sono: Rimini, Pesaro, Ancona, Porto Recanati, San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno, L’Aquila, Teramo, Arsoli, Tivoli per poi raggiungere Roma.

Un viaggio contro la violenza sulle donne

“L’idea -racconta Orietta Casolin- è partita un anno fa osservando alcuni simboli, frasi e poesie dedicate alle donne vittime di violenza. La cosa mi ha portato a riflettere molto. Ritengo che si faccia sempre troppo poco anche solo per ricordare e trasmettere messaggi contro questo gravissimo reato. Proprio a Portoguaro nel 2020 una donna è stata vittima di un femminicidio e questo mi ha spinto a fare qualcosa di concreto e ho iniziato a ideare il progetto legandolo alla mia passione per la bicicletta, proprio per portare un messaggio contro la violenza sulle donne. Ogni tappa di questo percorso lungo 870 chilometri, con un dislivello positivo di 5.610 metri -ha concluso Orietta- è stata pensata e voluta nelle città dove si sono consumati delitti contro le donne”. Orietta Casolin e suo marito Gianni contano di raggiungere la capitale giovedì 25 novembre, data scelta appositamente nella quale si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’ con l’intenzione di incontrare papa Francesco, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e altre istituzioni della Repubblica. “In questo 2021 molto triste per la nostra città -spiega l’assessora Milena Barzaglia– la nostra rabbia si è trasformata in energia e sono nati tanti nuovi progetti per l’emancipazione femminile. Ringrazio Orietta, i suoi collaboratori e il Comune di Portogruaro per questa bella iniziativa, con cui porta un messaggio importante per ogni amica che necessiti di una mano, un incoraggiamento o di un aiuto”.

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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