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Bosi (PD): “Le mie dimissioni coerenti”. Venerdì il confronto del partito

Dopo la bufera che si è abbattuta in consiglio comunale lunedì 13 febbraio è tempo di confronti per il Partito Democratico di Faenza. Si svolgerà venerdì 17 febbraio l’incontro del Pd successivo alla faticosa elezione di Maria Chiara Campodoni come presidente del consiglio comunale. Un’elezione che è arrivata solo dopo otto votazioni e che ha rivelato spaccature profonde all’interno della maggioranza: sospetti, accuse, minacce di dimissioni da parte del sindaco Giovanni Malpezzi. A seguito di questi fatti, il capogruppo Pd Niccolò Bosi ha rassegnato le proprie dimissioni: alla dirigenza del partito spetterà, nell’incontro di venerdì prossimo, la decisione se accettarle o meno.

“Se qualcosa è andato storto le mie dimissioni sono coerenti”

«Ci incontreremo venerdì sera (il 17 febbraio, ndr) per chiarire il percorso fatto fino ad ora e ciò che è successo lunedì sera – ha dichiarato il capogruppo dimissionario Niccolò Bosi – Ci sono buone premesse, siamo consci della necessità di riprenderci velocemente dall’accaduto e raccogliere tutti gli stimoli che vengono». Nel corso del confronto all’interno del Pd verranno discusse anche le dimissioni presentate dal capogruppo in consiglio comunale. «Ho deciso di farmi da parte – spiega Niccolò Bosi – dato che rappresento il gruppo e ho la loro fiducia. Nel momento in cui qualcosa è andato storto allo scorso consiglio, era giusto e coerente che io rimettessi il mio mandato al gruppo.

Niccolò Bosi: “Ora deve prevalere la logica del confronto”

Su quanto successo in consiglio comunale lunedì 13 febbraio Niccolò Bosi non si sbilancia. «Non voglio esprimere nessun tipo di opinione personale su quello che è successo, aspettando la riunione di venerdì come luogo di chiarimento. Credo sia inopportuno – conclude Bosi – nel momento in cui ho rimesso il mandato, uscire pubblicamente con intenzioni personali. La logica deve essere quella del confronto, dell’individuazione dei problemi e nel raccogliere gli stimoli. Parlarne prima ai giornali significa voler esacerbare la situazione e le problematiche».

Le opposizioni: “Con Bosi c’è sempre stato un ottimo rapporto”

Parole di stima all’operato fin qui svolto da Niccolò Bosi arrivano anche dalle opposizioni. «Devo riconoscere l’atto di responsabilità del capogruppo Bosi – ha affermato Gabriele Padovani, capogruppo della Lega Nord faentina, alle telecamere di Faenza WebTv – dispiace moltissimo perché con Niccolò abbiamo un bellissimo rapporto e sicuramente gli va dato onore l’impegno che ha messo. Spero che la segreteria del Pd rifiuti le sue dimissioni». Padovani ha poi ribadito come il consiglio comunale di lunedì 13 febbraio sia stato «una vergogna». Critiche alla maggioranza sono arrivate anche dal resto delle opposizioni con il Movimento 5 Stelle, Edward Necki (L’Altra Faenza), Tiziano Cericola (Rinnovare Faenza), Alessio Grillini (Io Faentino) ed Emanuele Visani (Comitato Faventia).

«Nelle riunioni con i capi gruppo – afferma Niccolò Bosi – io ovviamente rappresento tutti i dodici componenti del consiglio in quota Pd ma non ho mai avuto l’intenzione di far passare idee a colpi di maggioranza e quindi di spaccare le modalità di lavoro in riunione capigruppo. Credo che questo sia apprezzato dalle opposizioni con cui c’è un ottimo rapporto collaborativo e professionale».

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